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Posts written by Bagatore di birra

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    Rooster di alto livello? probabilmente si se guardiamo il budget.
    Squadra costruita con un senso? sicuramente no
    Squadra ben allenata? manco per il cazzo
    Squadra completa? men che meno, visto che abbiamo buchi un pò ovunque
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    CITAZIONE (LucaGalli @ 30/3/2024, 18:09) 
    CITAZIONE (dolcissima Grenoble @ 30/3/2024, 14:47) 
    Secondo me questa è una partita che rappresenta uno dei crocevia della stagione. Ci sono parecchie cose insieme. Una è che senza questa vittoria potremmo trovarci dopo la serata di Pasqua ad un deprimente terzo posto in classifica . Un'altra è che vincere in una trasferta difficile sarebbe un toccasana per il nostro morale nelle trasferte difficili che dovremo affrontare nel culmine della stagione. Un'altra ancora è che i nostri avversari non hanno ancora perso una partita nell'orologio ed essere noi i primi a batterli ci darebbe ulteriore autostima.Se questa stagione dovrà essere DIVERSA dalle ultime due il segnale deve arrivare assolutamente questa sera !!!!!! Forza ragazzi

    Mah, sai, nelle gare importanti in trasferta non abbiamo mai sfigurato, anzi. Il problema è la continuità e l’approccio clamoroso in certe gare di basso livello

    Cit.
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    CITAZIONE (sdeng26 @ 12/3/2024, 10:42) 
    Si è toccato il fondo domenica.
    Peggio di così è praticamente impossibile.

    La sto sentendo da 4 anni ogni anno.
    E dopo Orzinuovi c'è stata Chiusi
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    CITAZIONE (PC1936 @ 3/3/2024, 20:32) 
    CITAZIONE (ndp15 @ 3/3/2024, 18:47) 
    Tra gli italiani visti in A1/A2 mi vengono in mente: Diana, Esposito, Martelossi, Moretti, Nicola, Ticchi.

    Nicola, che per due volte ha salvato il culo Treviso, vado a prenderlo io.

    A questo punto va bene anche, part-time, il Nicola che ha salvato il culo a Crotone, Torino, Genoa, Salernitana e che ora allena l'Empoli
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    Il problema e’ che ormai siamo diventati una società da A2.
    Temo che tra un po’ sarà normale anche non qualificarsi per i playoff.
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    CITAZIONE (Goffre @ 26/9/2023, 14:32) 
    CITAZIONE (galileo. @ 26/9/2023, 14:24) 
    i pare li leggere il ritratto di un coach che e`un mistro tra presunzione, pigrizia, poca flessibilitä e poca psicologia.

    Buone cose (ma anche no)

    A giugno gli dicono che deve cambiare registro, e concordano i punti su cui si deve cambiare e migliorare lavorare e impegnarsi di più.
    Lui dice sì sì.
    A settembre Santoro e Frates vedono che l'andazzo è come l'anno scorso, il presidente allora gli dice che non stai cambiando registro e lui dice faccio come penso giusto io.
    Quindi le sue garanzie e Assicurazioni di giugno erano solo parole di comodo per continuare a fare come voleva.
    Male, poteva essere più trasparente a giugno dicendo che lui allena così E se alla proprietà non andava bene di licenziarlo.
    Ma così non ha fatto e ora è stato bene intervenire subito con un taglio netto.

    Il punto della questione è quale era il registro da cambiare. Perché la richiesta di lavorare e di impegnarsi di più mi sembra persino offensiva per un professionista come Sacchetti.
    E a maggior ragione se gli chiedi di cambiare registro, poi non gli dai carta bianca per costruire un rooster per ruotare solo a 8. Perché altrimenti io la interpreto che è stato il coach che ha chiesto (e ottenuto) alla Società di cambiare registro rispetto allo scorso anno
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    Grazie, visto ora.

    ALLEVI
    Questa scelta è maturata in questi ultimi giorni ma sulla base di riflessioni che avevamo cominciato a fare al termine della scorsa stagione. Stagione dalla quale non abbiamo ottenuto risultati significativi, dalla Supercoppa alla Coppa Italia e campionato. Non abbiamo avuto alcuna soddisfazione. Questi risultati negativi ci hanno imposto una profonda riflessione a luglio, nella quale chiaramente un peso determinante l'hanno avuto le indicazioni che a me e al CDA sono venute dalla direzione tecnica e dal GM Santoro. Riflessioni che ovviamente abbiamo esposto al coach Meo Sacchetti, sull'andamento della stagione scorsa e possibili indicazioni sulle modalità di lavoro e sull'idea di identità tecnica che volevamo dare alla squadra per il 2023/24. Ovviamente a Meo avevamo lasciato il tempo di valutare queste indicazioni che gli abbiamo offerto e in un successivo incontro aveva condiviso con noi queste indicazioni. Dopo queste riflessioni e considerazioni, a Sacchetti è stata confermata la guida tecnica del club. Ovviamente successivamente si è voluto valorizzare meglio lo staff tecnico, con l'inserimento di un top allenatore come Cagnardi che contribuisse a migliorare il lavoro tecnico in palestra. Il fatto di trattenere alcuni giocatori ritenuti importanti sono scelte condivise con lo staff, così come l'inserimento di nuovi giocatori che dessero nuove qualità sia a livello tecnico che di determinazione. Abbiamo seguito le indicazioni di Sacchetti per la riduzione del roster, dai 10 senior a un roster di 8 senior più alcuni elementi che avevano fatto il percorso nel nostro settore giovanile. Le prime sei settimane di lavoro, che per altro sono combaciate con l'eliminazione dalla Supercoppa, che non è stato l'elemento che ha motivato principalmente la decisione, non abbiamo visto da parte di Meo la disponibilità a seguire quello che era il progetto tecnico concordato prima dell'inizio della stagione. Ho avuto occasione, su mandato del CDA, di incontrarlo e di segnalargli questo aspetto. La nostra preoccupazione è che non si ponessero le basi di un progetto tecnico che permettesse di arrivare alle partite che conteranno con quella preparazione adeguata che è la premessa indispensabile per ottenere risultati. In questo soprattutto supportati dalla direzione tecnica, che mi ha segnalato che quel progetto e quell'idea che avevamo non trovata da parte di Meo Sacchetti l'applicazione. Siamo arrivati ieri a questa determinazione, nella consapevolezza - poi nello sport non c'è niente di certo - e nella speranza di aver fatto il bene del nostro club. Abbiamo affidato la squadra a un coach come Cagnardi di primo livello. Molto motivato, preparato e determinato, di cui abbiamo la massima fiducia. Questa scelta non toglie nulla del rispetto che io e il club ha nei confronti di Meo Sacchetti. Quando abbiamo sottoscritto il contratto, ne abbiamo ammirato la carriera e i risultati ottenuti. E non dico che ci aspettavamo di più. Ovviamente lui come tutti i grandi allenatore ha le sue idee ed è giusto che le porti avanti. Ma noi siamo Cantù, abbiamo le nostre idee tecniche. Abbiamo il nostro progetto. E sopra ogni cosa viene il bene di questa società. Ed è quello che noi tutti abbiamo condiviso in questa decisione. Auguro a Meo ogni fortuna, sono stati 15 mesi in cui abbiamo comunque apprezzato la sua volontà e la sua voglia, Ma pensiamo sia la scelta giusta per il club".

    LE PAROLE DEL GM SANDRO SANTORO
    "Credo che ieri e oggi sia un giorno difficile perché si gestiscono emozioni diverse e contrastanti. La cosa che voglio sottolineare è che nelle funzioni del mio ruolo credo che ci sia un dovere, che è quello di proteggere e tutelare l'interesse primario che è quello di Pallacanestro Cantù. Quindi sono qui anche per dire che la decisione, forte e dolorosa, è una scelta che sta in capo al sottoscritto. Non bisogna andare a cercare nessuno che abbia potuto incidere più del lecito rispetto una decisione che ho preso io in qualità di General Manager e a tutela della società. L'ho fatto e l'ho segnalato per senso del dovere. Non è una decisione contro qualcuno, non potrebbe mai essere questo. Non va dimenticata la disponibilità di Meo, un aspetto che molto spesso passa nel dimenticatoio. Sono fortemente amareggiato per come siano finite le cose. Il dovere a cui tutti noi dobbiamo rispondere è il cercare di far funzionare le cose e tenere compatti la società. Un posto in cui le proposte devono motivare a far funzionare le cose e gli aspetti che fino adesso hanno funzionato poco. Io mi sto scavando la fossa? La guardo ogni giorno, e ogni giorno cerco di metterci dentro qualcosa. Le persone vanno rispettate, abbiamo cercato di confrontarci e trovare una soluzione che potesse dare quel plus che ritenevo potesse essere utile per la società, che è il bene primario. Ricordo, perché oggi è troppo facile dire "ma, se", così si costruisce poco. Chi oggi si affida ai "ma e se" sono quelli che poi in tempi recenti hanno anche criticato fortemente. La verità è che la decisione estiva è stata condivisa, logica, dove si cercava di migliorare e valorizzare il lavoro necessario per fare il salto di qualità. Non è stata una cosa semplice. Questa è una società che all'indomani della retrocessione è risorta, bisogna volergli bene. Ha dato prima una speranza, e poi sta cercando di costruire delle certezze. Ricordo che in tanti anni si è sempre fatto riferimento di non essere qui a Cantù, e invece oggi da un'aspirazione si sta trasformando in qualcosa di molto più concreto. Questo deve fare in modo che chiunque oggi a Cantù abbia a cuore il basket e la società e che ogni cosa che si fa è per dare il meglio del meglio alla Pallacanestro Cantù. Poi è anche normale che ci sia qualcuno che la pensi in modo diverso. Qualcuno forse dimentica, e mi fa piacere ricordarlo, all'indomani della retrocessione la società ha sempre aumentato anno dopo anno il budget per cercare di risalire il prima possibile. Che al di là di chi oggi può trovare soddisfazione nel rappresentare critiche che sono legittimissime, bisogna analizzare anche il dato che all'indomani della retrocessione oggi siamo nelle condizioni di poter dire che abbiamo aumentato il numero di abbonati. Significa che comunque c'è un apprezzamento. E quando dico che la responsabilità è mia, non lo dico con secondi fini. Ma lo dico convintamente: il bene primario è Cantù, tutti passano e me compreso. Ed è questa la riflessione che secondo me dobbiamo fare in modo molto più realistico nonostante quello che il momento può indicarci. Siamo qui a provare a cambiare il corso delle cose. Cagnardi è un ottimo allenatore, è la persona che abbiamo deciso di portare a Cantù per migliorare determinati aspetti tecnici. Anche in questo bisogna avere pazienza, perché non vinceremo, e questo l'ho sempre detto, perché siamo Pallacanestro Cantù. Vinciamo e vinceremo mettendo in campo ciò che fa parte del DNA di Cantù. Queste sono le riflessioni che abbiamo fatto e che hanno portato a questa decisione. In 22 anni di carriera qui ho trovato tanta di quella passione che spesso va gestita. Ma tutto quello che facciamo va sempre a favore di qualcosa, ovvero del club. Sento il piacere e dovere di ringraziare Meo. Nessuno ha mai voluto modificare la sua idea di pallacanestro, abbiamo provato ad arrivare a quell'idea di pallacanestro in modo diverso a quanto fatto rispetto la scorsa stagione. Cominciamo una stagione in cui tutto è ancora in gioco. Questa è una decisione che può avere degli scossoni. Ma per me, per noi, era la decisione da prendere anche per una forma di rispetto. Se un allenatore viene tesserato non può più allenare nella stessa stagione. Non volevamo precludere a Sacchetti la possibilità di riproporsi in una stagione sportiva. Questo credo debba rappresentare un ulteriore elemento che obiettivamente è una delle cose che abbiamo messo insieme per cercare di fare la scelta più opportuna. Che sia giusta o sbagliata, ce lo dirà il tempo".
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    Ho potuto seguire solo la parte finale della conferenza, in particolare la parte finale dell'intervista di Cagnardi (la meno interessante a mio avviso, visto che non mi aspettavo che dicesse molto di diverso). E comunque ci sarà tempo per parlare di lui.

    Leggo qui sopra , testualmente: «non abbiamo visto da parte di Meo la disponibilità a seguire quello che era il progetto tecnico concordato prima dell'inizio della stagione».

    Ma qualcuno che ha ascoltato tutta la conferenza mi sa dire se la Società ha chiarito (o almeno se qualche giornalista non completamente supino ha provato a chiedere):
    - il perché del mancato esonero di Sacchetti di 3 mesi fa dopo il lercio assoluto con Pistoia?
    - il perché il GM ha costruito un rooster sulle indicazioni di un coach che a sua volta disattendeva la linea societaria?
    - cosa è successo di così grave da aver fatto cambiare rotta a 4 giorni dall'inizio del campionato e a squadra già fatta?

    Quando ho sentito la giornalista donna che chiedeva a Cagnardi se avesse dormito la scorsa notte mi sono fatto l'idea della conferenza pagliacciata, peraltro più da parte della stampa (che non ha le palle di fare le domande giuste), che che dalla Società (che giustamente ha tutto l'interesse a non dover giustificare l'ennesima incommensurabile figura di cazzo).

    Peraltro ho visto le storie su instagram di vertici societari che iniziano a passare messaggi del tenore "non commentare sui social se non sai come sono andate le cose" che mi fa pensare a qualcosa che non si vuol dire

    Edited by Bagatore di birra - 26/9/2023, 14:11
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    Personalmente sono felice di non vederlo più sulla nostra panchina, visto che aveva prodotto un lercio notevole (e non mi riferisco evidentemente alla partita di Torino di cui mi importa il giusto).
    Dopo di che, Sacchetti o non Sacchetti sono tre anni che la Società le toppa quasi tutte. Pancotto, Banchi, Sodini e Sacchetti ... tutti imbecilliti di colpo?
    Nessuno mette in discussione la serietà e l'impegno di chi comanda dall'alto, ma mi pare che quello che manchi completamente sia la competenza
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    CITAZIONE (Coney_Island_Finest @ 25/9/2023, 14:30) 
    I rapporti non si esauriscono per UN episodio ma si logorano per una serie di episodi fino alla classica goccia che fa traboccare il vaso.

    E ogni goccia conta. cit
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    Ho controllato su Wikipedia ed invece è proprio lui. Uno dei cessi a pedali più inguardabili passati a Cantù ora fa il culo a Team USA ai Mondiali

    CITAZIONE (Coglia @ 16/8/2023, 10:25) 
    La sua tripla contro Varese resterà per sempre nel mio cuore, vista da bordo campo, un momento incredibile, quasi surreale

    Sul +7 e coi loro giocatori fermi a fine partita, che ci ha mandato sul + 10.
    Anche l'unica tripla messa in Italia, tra l'altro.
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    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo II @ 19/6/2023, 11:16) 
    CITAZIONE (Bagatore di birra @ 19/6/2023, 11:09) 
    Ma tu non eri quello che fino a una settimana fa scriveva che non avrebbe mai più voluto rivedere Sacchetti neanche in fotografia sul giornale e quello del "ma quando si dimette Sacchetti?"

    Sì.
    Perché?
    Cosa non capisci nel fatto che se poi si decide di andare avanti con lui per me lui è il coach che sosterrò?

    Che quindi anche Brienza non è un pagliaccio, almeno finché non torna ad allenarci.
    Che quindi tutto quello che scrivi vale zero.
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    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo II @ 17/6/2023, 21:38) 
    Vedere quel pagliaccio di Brienza in A1 fa sanguinare il cuore.

    Speriamo retroceda subito.

    Detto ciò: da oggi Meo è il mio coach per la stagione 23/24.

    Forza, torniamo dove cazzo ci compete.

    Ma tu non eri quello che fino a una settimana fa scriveva che non avrebbe mai più voluto rivedere Sacchetti neanche in fotografia sul giornale e quello del "ma quando si dimette Sacchetti?"
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    CITAZIONE (maverupe @ 7/6/2023, 15:21) 
    vi ammiro, davvero!
    siamo sportivamente al punto più basso della nostra storia recente e riuscite a pensare al campo della prossima partita.
    complimenti, vorrei riuscirci anche io.

    Vero.

    Posto che i due anni di A2 me li ricordo bene pure io che sono nato nel 77, a quando dobbiamo risalire per ritrovare la Pallacanestro Cantù fuori dalla massima serie per 3 anni consecutivi?
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    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo II @ 7/6/2023, 09:41) 
    Ha stato gli Eagles a farci perdere. ;)

    A differenza tua non vivo di certezze (tipo che Gerasimenko sta facendo il bene della Pallacanestro Cantù o che se anche retrocediamo in A2 tanto ci ripescano), quindi ho premesso subito che in campo ci vanno i giocatori e non i tifosi. Semmai, mi auguro di non rivivere mai in futuro delle scene così autolesionistiche.
882 replies since 3/8/2007
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