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raccolta da web e giornali

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    Minibasket

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    Trasferimento in corso per la Bennet Cantù . Gli uffici della Pallacanestro Cantù ritorneranno infatti da giovedì 4 novembre nella storica sede di via Volta 18.



    “Abbiamo deciso – commenta il Presidente della Bennet Cantù, Alessandro Corrado – di fare un passo indietro nel nostro recente passato.

    Riteniamo che i locali di via Volta offrano logisticamente i giusti spazi per una società che si sta ampliando anche a livello numerico e rappresentino, con le Coppe, i vecchi giornali e i poster, la perfetta cornice per gli uffici della Pallacanestro Cantù nell’immediata vigilia del ritorno biancoblù in Europa”.





    Proprio per consentire il trasferimento di sede gli uffici della Pallacanestro Cantù rimarranno chiusi nelle giornate di oggi e domani.



    Resteranno comunque invariati il numero di telefono 031- 701636 e di fax 031- 701637, oltreché tutti gli indirizzi e- mail della società.



     
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  2. andONE
     
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    PER MIAN SABATO 500 PRESENZE IN SERIE A


    Quella di sabato sera contro la Banca Tercas Teramo sarà la 500esima presenza in Serie A per Michele Mian.

    Mian, che ha esordito nell’allora Serie A2 nella stagione 1994/95 a Gorizia, ha indossato anche, nella massima serie, le maglie di Pesaro, Udine e Rieti oltreché ovviamente quella della Pallacanestro Cantù con cui gioca da due anni.

    La guardia friulana ha vinto nella sua lunga carriera 1 Oro ai Campionati Europei del 1999, 1 Argento alle Olimpiadi del 2004, 1 Bronzo ai Campionati Europei del 2003, 2 Coppe Italia di Legadue e ha ottenuto 2 Promozioni in Serie A con la Pallacanestro Gorizia e la Sebastiani Rieti.
     
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  3. V @ l e
     
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    da: la provincia di Como
    Arriva Teramo al Pianella: la Bennet non può fallire

    5 novembre 2010
    ICANTU' Dando un'occhiata al calendario di novembre, quella di sabato sera con palla a due alle 20 (si gioca in anticipo per esigenze televisive e dunque il match andrà in diretta su Sky Sport 2) contro Teramo è partita che la Bennet non dovrà lasciarsi sfuggire. Perché poi arriverà Siena e successivamente la duplice trasferta campana ad Avellino e Caserta. Dunque, i due punti contro la Bancatercas sono imprescindibili per Cantù poiché delle quattro avversarie novembrine, quella biancorossa abruzzese si presenta come la meno qualificata. Inciampare significherebbe infatti affacciarsi a quel trittico terribile decisamente più tirati in volto. Anche perché, nel frattempo, pure gli incontri di Eurocup avranno iniziato a far capolino.
    L'importante, tornando alla sfida della serata, è non illudersi dando già tutto per scontato alla luce della situazione di classifica degli ospiti, ancora all'asciutto di successi. Perché, leggendo anche ciò che sta dietro ai numeri, nelle pieghe, la Bancatercas ha ceduto con Milano solo al supplementare, con Biella era avanti anche di 15 lunghezze e domenica scorsa con il punteggio in parità si è fatta incenerire dalla schiacciata decisiva del sassarese White a 68 centesimi di secondo dall'ultima sirena.

    Così la quarta giornata: Sabato ore 20: Cantù-Teramo; ore 20.30: Treviso-Varese; domenica ore 11.45: Siena-Caserta; ore 18.15: Milano-Brindisi, Avellino-Roma, Pesaro-Bologna, Cremona-Montegranaro, Sassari-Biella.
    Questa la classifica: Armani Milano punti 6; Mps Siena, Angelico Biella, Sassari, Bennet Cantù, Bologna, Varese, Pesaro, Montegranaro p.4; Roma, Treviso, Brindisi, Avellino, Cremona p.2; Teramo, Pepsi Caserta p.0


    da corriere dello sport.it
    Bennet in rampa di lancio Green sempre più leader

    CANTU’, 3 novembre - Dopo due partite nelle quali Cantù aveva lasciato intravedere momenti di pallacanestro irresistibile ma anche passaggi a vuoto francamente preoccupanti, a Roma Andrea Trinchieri ha ricevuto le risposte che stava cercando. L’avvio perfetto (14-0 in minuti) ha girato la gara a favore di Cantù, che però stavolta a differenza degli spaventi con Bologna e Cantù è stata capace di contenere il ritorno degli avversari e di chiudere la partita in tutta tranquillità. Un’investitura a grande, per la Bennet, arrivata sul campo di un’altra candidata ad entrare nelle prime quattro. «Avevo chiesto ai miei giocatori di essere umili, ma con personalità, perché sono convinto che possiamo giocare una buona pallacanestro e nelle prime due giornate avevamo disputato solamente due quarti e mezzi eccellenti su otto. Contro Roma siamo stati umili, abbiamo mosso la palla con grande dedizione e dimostrato tanta personalità nei momenti importanti. C'è stata qualche sbavatura su cui dovremo lavorare, ma credo che abbiamo meritato la vittoria perché siamo stati in partita con la testa per quaranta minuti» .

    LA LEADERSHIP DI GREEN – Se Tabu ha confermato a Roma di non essere ancora pronto, indicazioni confortanti sono arrivati per Trinchieri dal suo nuovo playmaker. «Green – continua il coach della Pallacanestro Cantù – ci ha dato grande stabilità, leadership, equilibrio. A parte un passaggio a vuoto all’inizio dell'ultimo quarto è stato molto bravo perché ha mosso la palla e ha fatto entrare in partita il resto della squadra. Secondo me il giocatore più importante nella trasferta di Roma è stato però Ortner. Ben ha sacrificato il corpo e lottato ad armi pari contro una squadra molto fisica, si è guadagnato tre sfondamenti e ci ha dato un po' di profondità allungando la difesa di Roma e segnando canestri importanti. Secondo me l'azione decisiva è stata la sua penetrazione con scarico per la tripla dall’angolo di Leunen» . In quel momento Trinchieri ha rivisto tutto il meglio della sua Cantù.

     
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  4. V @ l e
     
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    da rsnews.it

    Oggi - Ore 11:21 // Basket - Serie A 10/11
    Basket, Serie A1. Cantù svela il suo volto, Roma in caduta liberaMilano conferma il primo posto in classifica passeggiando contro Brindisi. La Bennet vince contro Teramo e si porta al secondo posto. La Lottomatica fa una brutta figura ad Avellino, mentre Bologna sfata il tabù Pesaro

    CAPOCANNONIERE. I 31 punti contro Cantù fanno diventare Zoroski il miglior marcatore del campionato, ma non aiutano Teramo a conquiastare la prima vittoria stagionale La quarta giornata ufficializza il ruolo da protagonista di questo campionato di Cantù. Nell'anticipo di sabato sera la Bennet supera agevolmente Teramo per 82-70 lasciando ancora a quota 0 punti in classifica gli abruzzesi. Senza la tripla di Koponen a Bologna la squadra di Trinchieri sarebbe prima con Milano, invece è seconda a 6 punti insieme a Siena ed alla sorpresa Varese. Dopo la vittoria contro la Montepaschi, la Cimberio conferma il proprio momento di grazia conquistando i due punti sul difficile campo di Treviso (67-72). I campioni in carica di Siena si devono affidare ad un Lavrinovic da 33 punti per evitare la seconda sconfitta consecutiva. Nel 91-87 contro Caserta decide la freddezza ai tiri liberi durante l'ultimo minuto, la Pepsi fa 1/4 e si condanna alla quarta sconfitta in quattro gare di campionato. Restando in Campania, Avellino supera Roma per 72-65 e lascia la Lottomatica al penultimo posto in compagnia di Treviso e Brindisi. I pugliesi non riescono a fronteggiare la corazzata Armani Jeans venendo spazzati via per 97-67. Con questa vittoria Milano conferma il proprio primato e la propria forza, gran mattatore della partita il figliol prodigo David Hawkins con 21 punti. Dopo 8 anni Bologna vince a Pesaro (66-70) e riesce a rimanere nel gruppo delle squadre a 6 punti. Con tre vittorie c'è anche Sassari che, contro Biella, capitalizza al massimo un parziale di 15-0 che le garantisce un successo per 97-90. La palma di vittoria più emozionate della giornata va a Cremona dove la Vanoli ha avuto bisogno di un supplementare per avere la meglio di Montegranaro.
    Simone Timpone

    da repubblica.it
    BasketLa conferma di Cantù
    ''Non ci nascondiamo''Tre vittorie consecutive dopo l'incredibile ko all'esordio contro Bologna. La Bennet è sempre lì tra le grandi. E vuole restarci. Coach Trinchieri: ''Alla finale scudetto penso tre volte a settimana, non ci poniamo limiti''di STEFANO VALENTI

    Andrea Trinchieri
    La giornata: Milano senza problemiSi era mostrato umanamente incapace di trattenere l'ira per quella partita persa nella giornata d'esordio, in trasferta, a Bologna, avanti di 16 ad inizio dell'ultimo quarto. Ed Andrea Trinchieri non sapeva ancora che quella tripla-killer di Petteri Koponen gli avrebbe impedito di essere, con la sua Cantù, ancora imbattuto dopo quattro giornate, seguita poi la serie fatta di soli successi contro Cremona, Roma e Teramo. "Quella sconfitta assurda è stata un fardello che ci siamo portati dietro per una settimana, perché la domenica dopo abbiamo sfidato sia Cremona che i fantasmi di Bologna. E ne è uscita una brutta partita".

    Magari anche una molla psicologica, utile a rimettervi in carreggiata, nel gruppo delle seconde.
    "Non trovo nulla di appagante nella nostra situazione di classifica, resa sbilenca dal fatto che Treviso, Roma e Caserta sono in coda, e non ci resteranno. E domenica Sassari ospita Milano, per agganciarla in testa, magari non era previsto pure questo".
    Rivedere le stesse facce è un vantaggio, si dice. E voi avete confermato sette giocatori dall'anno scorso. Poi chi cambia molto dice che era giusto avere volti nuove. La verità è nel mezzo oppure è che alla fine si lavora su quel che il club passa?
    "La verità risiede nell'equilibrio, che a sua volta sta nel mezzo. Io credo che la verità sia l'assenza di programmazione, per carenza di manager e di denari. Si guarda all'oggi, cercando le scorciatoie che ti permettono di arrivare al domani. A Cantù si cerca di guardare al dopodomani. Abbiamo confermato sette giocatori che però sono anche e soprattutto ottime persone. E poi giocatori, con vizi e virtù. Come dice il mio general manager Arrigoni, per me che li alleno il vero vantaggio è conoscerne già i difetti".
    Avete cambiato poco ma anche molto, nel senso di entrambi i playmaker, Green e Tabu, che rappresentano il raccordo naturale tra lei e la squadra. Un rischio calcolato?
    "Diciamo che avendo confermato il trio formato da Markoishvili, Micov e Leunen, avevamo in squadra l'antivirus al possibile rigetto. A questi si aggiunge uno come Mazzarino che quando serve sa procurare punti o falli".
    Guardi Cantù, sai chi sono i suoi punti di forza, ma l'individuare il match-winner di giornata resta esercizio complesso. E' la vostra immagine?
    "Come idea base da noi vige la rinuncia all'appagamento istantaneo, che rallenta la costruzione di un sistema. Per me sarebbe molto più facile concedere venti tiri ad un giocatore piuttosto che ripartirne cinque a testa tra quattro giocatori. Ma l'ego non paga, a me piace copiare, copio dai migliori in Europa e le squadre migliori d'Europa da anni hanno abolito l'ego".
    L'anno scorso avete raggiunto la semifinale. Potete convincere la vostra gente che si può migliorare anche senza necessariamente giocare la finale per lo scudetto, dimostrazione tangibile di crescita nel risultato?
    "Faccio già fatica a convincere i giocatori, onestamente sul resto non mi concentro. A me basta che sia concesso di poter dire quel che penso alla mia squadra, senza giri di parole. Alla finale scudetto poi penso almeno tre volte a settimana. Non deve essere un'utopia, non c'è partita persa prima di andare in campo. E neanche vinta".
    Non vi ponete limiti, insomma.
    "Ragiono all'americana, dicendo che l'obiettivo è "star sempre lì". Poi so che giocare la finale significa eliminare due squadre probabilmente più forti della mia. Vedremo la condizione con la quale arriveremo ai playoff, noi e le altre, che è quel che conta. Non ci accontentiamo di quel che abbiamo e tantomeno ci nascondiamo".
    Oltre a Cantù c'è la piena rinascita delle lombarde.
    "Milano è prima con il parco giocatori più forte, magari non convince ma vince. Varese è una squadra costruita ad immagine del suo allenatore, ha quattro lunghi buoni e di mestiere, può fare un grande campionato. Cremona è poco appariscente ma solida, poco spettacolare ma sostanziosa. Dopo aver sfiorato la vittoria con Siena e noi si è sbloccata a Brindisi, era quel che gli serviva".
    Ha parlato di campionato sbilenco, ce lo approfondisce?
    "Il primo obiettivo della stagione sono le Final Eight di Coppa Italia. E dopo quattro giornate Roma, Treviso e Caserta ne sarebbero fuori. Ecco l'anomalìa. Il nostro è il più bel campionato se guardiamo alla qualità delle squadre medio-piccole. Non so se è un bene perché, spalmandola, la qualità si abbassa. Però è sotto gli occhi di tutti l'enorme numero di partite decise negli ultimi minuti".
    Di Siena fa notizia la sconfitta, ma lei allenatore ovviamente guarda al modo in cui vince. Per adesso, facendo fatica.
    "E per loro non c'è nulla di meglio, perché una vittoria sofferta insegna molto di più che una agevole. Caserta ha fatto il massimo sforzo, ma Siena l'ha battuta e questo aggiunge una bella dose di convinzione ad un organico così rinnovato. Che in più attorno ha un'organizzazione che per anni ha stravinto sulle altre prima ancora che lo facesse la squadra sul campo".
    Sabato con Siena se la vede lei, a Cantù: prepara la stessa partita di un anno fa?
    "Un po' diversa, pur sapendo che in qualche momento sarà uguale a quelle del passato, cioè quando loro alzano il livello della loro intensità e vieni colpito da una specie di tsunami. Poi è vero che non hanno più una durezza fisica pazzesca, persi in un colpo solo McIntyre, Hawkins, Sato ed Eze. Però McCalebb è un diamante, magari con qualche venatura opaca ma un diamante. Alla fine sarà tra i migliori del campionato, non ho dubbi".
    La prossima settimana inizia l'Eurocup, per voi come per Treviso e Caserta. Stimolo e timore al tempo stesso per un impegno che diventerà gravoso?
    "Gravoso senza dubbio, da 12 partite in 35 giorni. Quanto bellissimo, soprattutto per i miei giocatori che si allenano un po' meno... Ma per questo avevo bisogno di vincere partite, prima della coppa. Sabato ad esempio ha giocato più Tabu di Green, perché devo ancora capire cosa mi può dare. E se il momento della squadra è positivo, te lo puoi concedere. Nella sconfitta diventa un lusso". (08 novembre 2010)
     
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  5. blocknotes
     
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    CAMBIA VOLTO IL SITO DELLA PALLACANESTRO CANTU'



    Cambia volto il sito della Pallacanestro Cantù www.pallacanestrocantu.com grazie ad un totale restyling della sua Home Page.

    “Dopo due anni - spiega l’Amministratore Delegato della Bennet Cantù, Luca Orthmann – abbiamo voluto rivedere globalmente l’immagine del nostro portale affinché divenisse più accattivante per i nostri sostenitori e offrisse una maggiore visibilità ai nostri numerosi partner che ci sosterranno durante questa importante stagione”.

    Nell’home page del sito è ora anche disponibile una sezione dedicata all’Eurocup, proprio alla vigilia del ritorno in Europa della Pallacanestro Cantù che debutterà in Coppa martedì 16 novembre contro il Panellinios.


     
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    arexons

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    dal sito ufficiale:

    15/11/2010

    CONGRATULAZIONI A MAARTY LEUNEN

    La Pallacanestro Cantu’ si congratula con Maarty Leunen per la nascita del suo secondogenito Prestin. A lui e a sua moglie Caitlin vanno le felicitazioni di tutta la società per il lieto evento.

    cazzarola ma non era previsto per dicembre?
    forse c'è una spiegazione per l'aria un po' distratta che aveva ultimamente.
    tante tante congratulazioni e grazie per l'impegno profuso in campo mentre accadeva qualcosa di davvero importante (certo più di una partita) nella sua vita.
     
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  7. dr.dave.
     
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    E' Prestin!!!!!
     
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  8. priore del belvedere
     
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    oggi la Provincia fa filtrare l'idea che se Leunen ha lesionato i legamenti si tornerebbe sul mercato subito
     
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  9. il.pava
     
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    CITAZIONE (priore del belvedere @ 16/11/2010, 10:32) 
    oggi la Provincia fa filtrare l'idea che se Leunen ha lesionato i legamenti si tornerebbe sul mercato subito

    Sarebbe una botta enorme.
     
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    Prima divisione

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    da dove arriva questa cosa scritta dalla Provincia?
    mamma mia che botta se fosse vero
    quando si saprà qualcosa?
     
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  11. Serius87
     
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    CITAZIONE (xchrispit @ 16/11/2010, 13:12) 
    da dove arriva questa cosa scritta dalla Provincia?
    mamma mia che botta se fosse vero
    quando si saprà qualcosa?

    speriamo davvero non sia vero....si hanno novità sull'effettiva entità dell'infortunio?
     
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  12. the stilt
     
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    CITAZIONE (xchrispit @ 16/11/2010, 13:12) 
    da dove arriva questa cosa scritta dalla Provincia?
    mamma mia che botta se fosse vero
    quando si saprà qualcosa?

    beh, spiacerebbe per Maarty sicuramente ma non possiamo aspettarlo, è chiaro che bisogna trovare un buon "gettonaro"!
     
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    Cameron Crazy

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    prendiamo a gettone Mike Hall dai!!!! :lol:
     
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  14. Dany KG
     
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    Ma è una distorsione così grave?
     
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  15. kiccox
     
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    Santo cielo che sfiga..
     
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3849 replies since 2/11/2010, 17:23   303848 views
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