spero di no!!!!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    raistlin

    Group
    Administrator
    Posts
    4,800

    Status
    Offline
    Hanno appena letto il comunicato riportato da Lucio (in sintesi) al radiogiornale di radiopopolare.
     
    Top
    .
  2. Luke!
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mike bibby @ 13/4/2011, 16:52) 
    Vedo che la lega è favorevole ai giocatori stranieri e di altre etnie. Fino a 6.

    ahaahah image
     
    Top
    .
  3. Dany KG
     
    .

    User deleted


    Chiabotti meriterebbe di fare la fine di Giovanna d'Arco. E mi autocensuro
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Serie B1

    Group
    Member
    Posts
    2,632

    Status
    Offline
    Pure servizio al tg5, che schifo
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Promozione

    Group
    Member
    Posts
    936

    Status
    Offline
    Pero' stavolta possiamo farci sentire.
    Il comunicato COI FATTI e' stato scritto.
    Non fermiamoci.
    Facciamolo girare.
    E raccontiamo la VERITA'!!!
    Troppo facile fare il dito per poi trasformarsi in Pinocchio...
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Seconda divisione

    Group
    Member
    Posts
    371
    Location
    Como

    Status
    Offline
    Articolo anche su sportmediaset:
    http://www.sportmediaset.mediaset.it/altri...-le-scuse.shtml
     
    Top
    .
  7. Luke!
     
    .

    User deleted


    allora ci dev'essere davvero qualcuno con la testa bacata, ma veramente
    "L'episodio di mercoledì era stato particolarmente grave perché gli insulti erano stati molto pesanti e continui (da "negra di m..." a "scimmia") e perché - nonostante l'allenatore del Geas avesse fatto presente la cosa a uno degli arbitri - nessuno ha ritenuto di dover interrompere l'incontro e nel referto non si segnalava nulla, tanto che il giudice sportivo non ha potuto prendere provvedimenti. "
    "LA SODDISFAZIONE DI ABIOLA — "È una bellissima iniziativa che mi ha fatto molto piacere. Speriamo serva a far riflettere tutti e che davvero queste cose non accadano più", questo il commento della giocatrice, protagonista suo malgrado della vicenda.Anche il presidente della Bracco Geas Sesto San Giovanni Mario Mazzoleni ha ringraziato la Federazione e ha spiegato che è già in contatto con i dirigenti e i tifosi della Cras Taranto per avere un intero palazzetto che aderisca all'iniziativa sabato sera, in occasione di gara-2 delle semifinali playoff. "Per noi - ha spiegato Mazzoleni - il caso particolare si è chiuso, ma è giusto continuare a stigmatizzare e fare in modo che questa subcultura rimanga isolata". Mazzoleni si è detto rammaricato per il comunicato diffuso oggi da due gruppi di tifosi canturini e comaschi che hanno accusato Wabara di mentire: "Purtroppo questo è un problema culturale che va affrontato una volta per tutte. È un peccato anche perché ci potevamo muovere tutti insieme almeno nel basket e invece anche questa occasione andrà perduta".

    http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Basket/I...832232451.shtml
     
    Top
    .
  8. il.pava
     
    .

    User deleted


    Sarebbe da scriverglielo direttamente a lei in facebook, ma poi chissà cosa si inventerebbe..
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    raistlin

    Group
    Administrator
    Posts
    4,800

    Status
    Offline
    L'unica cosa da fare sarebbe "interrogare" chi era presente ( non ho capito se le cose scritte nel comunicato deiie tifoserie siano o meno suffragate da testimonianze dirette o siano supposizioni ).
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Il dottore del forum

    Group
    Member
    Posts
    7,589
    Location
    Cantù

    Status
    Offline
    http://www.basketinside.com/index.php?opti...Anews&Itemid=25
     
    Top
    .
  11. albe_
     
    .

    User deleted




    Visualizzando il video qua sopra è chiarissimo il dito medio della giocatrice ai tifosi come è chiarissimo l'insulto che si sente al secondo 17.
    La mia personale interpretazione (da non presente): gli insulti ci sono stati (forse dopo il suo gesto, forse anche prima... chi lo sa). I coglioni ci sono sempre e ovunque purtroppo. La stampa ha usato la vicenda per montare un caso nazionale e, come al solito, distribuire colpe a caso a soggetti arbitrariamente scelti dai giornalisti senza cognizione di causa.
     
    Top
    .
  12. andrea_forever_cantu
     
    .

    User deleted


    caso montato da Chiabotti che forse aspettava l'occasione giusta dopo gli insulti (meritati) che si è preso già qualche anno fa al pianella.
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Cavazza #1

    Group
    Administrator
    Posts
    9,291
    Location
    Lurà

    Status
    Offline
    Dal blog di Giorgio Bardaglio. Sono sicuro che prima di pubblicare questo post si sia documentato a dovere!

    Abiola, la Comense e la verità in retromarcia
    Cos'è la verità? Diceva Sciascia che è come la luna che si specchia nell'acqua di un pozzo. Tu la vedi, splendida, nitida, chiara, ti ci butti, per prenderla, ed ecco cosa resta in quell'acqua buia e fredda della verità. Lo scrivo perché invece, ogni giorno, io la verità ho l'impegno di cercarla, capirla, raccontarla. Può capitare di ignorarla, non di spacciare per essa una bugia. Qualche giorno fa scrivevo su questo blog - ch'è nato proprio per comunicare, nella massima libertà, senza condizionamenti se non quelli della mia coscienza - della vicenda di Abiola Wabara e dei cori che l'avrebbero bersagliata al Palasampietro. Passo al condizionale perché, con il passare dei giorni, le certezze granitiche di quei giorni si sono via via sgretolate. Tutto era basato sui resoconti della stampa, una parte della stampa, che tuttavia offre garanzie di credibilità, tanto che anche un giornale serio come quello in cui lavoro li ha ripresi. Pian piano però, sentendo le testimonianze, dando voce alle fonti ufficiali (arbitri, commissari di campo, carabinieri, Digos), guardando filmati e documenti fotografici, di quei cori beceri e razzisti non c'è traccia. L'episodio, a quanto sappiamo nel momento in cui scrivo, è circoscritto semmai a un esagitato, un pirla, che ha insultato la ragazza, ricevendo in cambio pan per focaccia. Può essere crocifissa per questo una città intera, una società che, come scrivevo, in quasi centotrentanni di esistenza, ha unito più di chiunque altro il bianco e il nero, diventando modello di integrazione, di convivenza? No, non è possibile. E mi spiace che dopo l'indignazione generale dell'inizio, molti moralisti abbiano preferito dare per assodata una versione dei fatti parziale e ingiusta, piuttosto che fare marcia indietro, alzare la mano e dire: "Scusate, ci siamo sbagliati". Non giudico gli altri, io però non posso essere complice, il mio lavoro è distinguere il grano dalla gramigna, anche a costo di prendere qualche cantonata. Quando capita, come in questo caso, chiedo scusa. E dico grazie a Francesco, che per primo mi ha instillato il dubbio, spingendomi a cercare la verità, anche a costo di finire nel pozzo e picchiare la faccia.

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Promozione

    Group
    Member
    Posts
    936

    Status
    Offline
    Dal blog di Giorgio Bardaglio

    La verità dei Simpson (Abiola, la Comense e il razzismo: ultimo atto)


    Siamo tutti neri, ma qualcuno lo è di più. E non mi riferisco a Abiola Wabara, dalla cui vicenda la Federazione Italiana Pallacanestro ha preso spunto per lanciare la lodevole iniziativa: "Vorrei la pelle nera", bensì a tutti coloro che nella suddetta vicenda hanno usato per ragionale la pancia, invece della testa. Tanto incavolati neri da dirne di tutti i colori. Io però - e chi legge questo blog lo sa - al coro preferisco la stecca, così invece di fidarmi di troppe versione in cui i conti non tornavano, ho preferito badare ai fatti e sentire le testimonianze di chi c'era. Il risultato è quello che ho già scritto nel post precedente: cori non ce ne sono stati, come risulta da referto di arbitri e commissari di campo, oltre che dai verbali delle forze dell'ordine. Semmai qualche insulto, di pochissimi beceri, di cui in ogni caso nel frastuono dei mille tifosi presenti nessuno reca testimonianza, tranne la giocatrice stessa e forse qualcuno tra il pubblico, nelle immediate vicinanze. E per nessuno intendo arbitri, commissari di campo, carabinieri, agenti della Digos, ma anche giornalisti presenti e altre giocatrici in campo, compresa Cameo Hicks, che pur ha la pelle del colore di Abiola e dunque si sarebbe dovuta sentire parimente offesa. I fatti finiscono qui. Poi entrano in gioco i media. Non voglio giudicare certi colleghi: ognuno va a letto con la propria coscienza e, soprattutto, viene giudicato dalla credibilità che merita. Per spiegare cos'è successo, devo ricorrere a dei geni: gli autori dei Simpson. Due puntate, in particolare. La prima è quella del "Dolce bon bon" in cui Homer Simpson viene spacciato per molestatore. In realtà lui voleva soltanto prendere una caramella (il dolce bon bon, appunto) che si era attaccato alla sottana di una ragazza, ma l'episodio viene a tal punto gonfiato e manipolato dai media che la gogna è inevitabile. La seconda invece è quella che racconta la storia di Jebediah Springfield, eroe e fondatore dell'omonima città. Lisa Simpson scopre che in realtà (sempre questa maledetta realtà!) egli non era un uomo mite, saggio e coraggioso, bensì un pirata pluriomicida. Nonostante la reticenza degli abitanti attuali, che non vogliono sentir ragione, alla fine Lisa trova la prova che rivela la verità, ma una volta salita sul palco, durante la parata, "guardando gli occhi della gente commossa e grata a Jebediah, decide di lasciarli continuare a credere che il fondatore sia stato una brava persona. Infatti, l'immagine positiva che hanno di lui ha sempre fatto in modo che ad ogni anniversario della fondazione della città, i suoi concittadini tirassero fuori il meglio di loro stessi". Ecco, in questi episodi è contenuto il riassunto di ciò che è avvenuto alla Comense. Con due lezioni. Prima: quando i mass media soffiano tutti nella medesima direzione, le voci fuori dal coro vengono spazzate vie e non è da saggi mettersi lì con l'ombrellino, mentre il tifone impazza. Seconda: a volte anche se le premesse sono fondate sulla menzogna, il frutto che ne esce può essere comunque positivo, tipo l'iniziativa "Vorrei la pelle nera" contro ogni forma di razzismo, che sarà ripresa su tutti i campi da basket, domenica prossima.





    P.S. Dedicato a chi non ha paura di cercare la verità; a tutti quei giornalisti che ce l'hanno in tasca e pontificano così, alla rinfusa; a tutte le ragazze di colore che hanno vestito la maglia della Comense, che guarda caso è "nero-stellata"; a Razija Mujanovic, che per l'aspetto fisico in carriera ne ha sentite di tutti i colori e neanche un cane che si sia indignato almeno una volta, di striscio, per difendere la sua dignità di persona, prima che di giocatrice e di donna; a tutti coloro che leggendo questo blog, invece di avercela con i neri "perché solo loro sono tutelati" o con i bianchi "sporchi razzisti", ricorderanno le parole di Albert Einstein, che al funzionario doganale che gli chiedeva di che razza fosse, rispondeva: "Umana".
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    NBA rookie

    Group
    Member
    Posts
    6,024

    Status
    Online
    CITAZIONE (Lucio! @ 15/4/2011, 15:54) 
    ricorderanno le parole di Albert Einstein, che al funzionario doganale che gli chiedeva di che razza fosse, rispondeva: "Umana".

    Per inciso, fatto molto dubbio se non completamente falso.
     
    Top
    .
69 replies since 7/4/2011, 16:50   3923 views
  Share  
.