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Pallacanestro Cantù:CITAZIONELA PALLACANESTRO CANTU' RICORDA CON AFFETTO CHICCO RAVAGLIA
Gli anni passano, ma il ricordo resta. Il 23 dicembre del 1999, dopo aver trascinato la Pallacanestro Cantù alla vittoria contro Reggio Emilia, ci lasciava Enrico “Chicco” Ravaglia.
La Pallacanestro Cantù e tutti i suoi tifosi ricordano sempre con affetto la sua classe, la sua simpatia e il suo incredibile sorriso e si stringono in questa giornata dolorosa intorno a mamma Morena e papà Bob.
Ufficio stampa Virtus:CITAZIONEChicco Ravaglia, il sorriso mai dimenticato
23/12/2016
Sono storie scritte male, hanno finali sbagliati. E noi non vogliamo ricordarle per allungare il dolore, ma perché raccontano di una vita intensa, di una passione pura, di un sorriso indimenticabile. Quello di Enrico Ravaglia. Il sorriso contagioso di Chicco, che ci lasciò una notte maledetta di diciassette anni fa, alla vigilia di un Natale che doveva essere di gioia. A ventitré anni, con quei ventitré punti tra le mani, segnati da poche ore a Cantù, nella notte del ventitré dicembre. Numero che ricorre, dannato.
Una vita spezzata, ma mai cancellata. Chicco è ancora tra noi, nella tenace voglia di ricordarlo sempre, negli amici che ancora lo raccontano sorridendo, nell’unione di Morena e Bob contro tutte le tempeste della vita, nell’applauso e nel coro dei Forever, nelle fotografie che adesso sono pezzi importanti di una storia. La grande storia della Virtus, di cui lui voleva essere parte, da cui lui era passato portando freschezza, gioventù, talento.
Un predestinato fin dagli anni in cui seguiva papà, quel Bob Ravaglia di un basket appena minore, ma vissuto alla grande, uno dei più grandi tiratori della sua epoca. E coltivava la passione che lo avrebbe portato alla corte di maestri come Bucchi, Messina, Rusconi, e ad essere parte fondamentale di quella vittoria in Coppa Italia. A diventare amico, o fratello minore, di una stella come Sasha Danilovic, che in campo ne divenne mentore, quasi a proteggerlo da ciò che ancora poteva essere o sembrare più grande di lui.
Ricordiamo Chicco Ravaglia perché è stato un talento naturale, un ragazzo divertente e divertito, un giocatore vero, un compagno dei nostri anni spensierati. Ricordandolo, lo sentiamo sempre accanto con la sua forza d’animo e la sua genuinità. Non è un anniversario, questo. E’ semplicemente un saluto, a un vecchio amico.
RIP.