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Final Four 2015 a Madrid, l’Italia resta con 2 posti
Il Ceo di Euroleague Bertomeu: «Cambia il sistema di qualificazione.
Il futuro? Una piramide con promozioni e retrocessioni»
( dalla Gazza )
L’Europa va avanti. Ieri, prima di annunciare che Madrid sarà la sede delle Final Four 2015, Jordi Bertomeu, Ceo di Euroleague, ha condiviso la sua visione del futuro. Dove, nel giro di poche stagioni, c’è la volontà di modificare la struttura del basket continentale, facendolo diventare una piramide dove alla base ci saranno i campionati nazionali («Molti hanno troppe squadre, dobbiamo armonizzare gli impegni dei vari Paesi»), al vertice un’Eurolega a 24 squadre dove coi migliori risultati negli anni e, in mezzo, un’Eurocup, che sarà un passaggio obbligato per raggiungere l’Eurolega per quelle squadre che arrivano per la prima volta al vertice, ma con promozioni e retrocessioni sul campo con l’Eurolega. «Nel 2014-15 il sistema di qualificazione all’Eurolega non cambierà — dice Bartomeu — poi entreremo in una fase transitoria dove assegneremo i posti a ciascun Paese preventivamente, e non come adesso con un meccanismo per il quale un club sa se farà l’Eurolega, i preliminari o l’Eurocup solo alla fine di tutti i singoli campionati nazionali. L’Eurocup ridurrà le squadre a 36, tecnicamente dal 2014-15 il cronometro sarà resettato su 14” dopo un rimbalzo offensivo».
Italia L’Italia avrà due posti assicurati, più o meno la situazione odierna visto che oltre a Milano, con la crisi di Siena («Le nostre regole escludono i club bancarotta, è molto difficile che la Mens Sana sia al via il prossimo anno» dice: oggi affronterà con Petrucci la questione) solo squadra campione d’Italia, o la finalista se Milano vincesse, avrà diritto a un posto. Dal 2015 i preliminari saranno eliminati. «Avere impianti moderni e capienti sarà sempre più fondamentale per partecipare all’Eurolega — ricorda Bertomeu — perché i bilanci delle squadre sono sbilanciati, dipendono in gran parte da sponsor e coperture dei proprietari mentre i biglietti e i ricavi dell’arena dovranno rappresentare almeno il 40% dei ricavi». Qui l’Europa si allontana sempre più da noi. E quello che succede nella nostra Lega e il livello delle discussioni dimostra che la distanza tecnica, organizzativa, economica, innovativa diventerà incolmabile. Basterebbe studiare è imparare come funzona l’Europa. O, almeno saper copiare.
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Anonymous