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Come promesso apro discussione dove parlare di vino.
Etichette,cantine,enoteche,dove acquistare,quanto spendere e tutto il resto.... -
.Esatto, de gustibus. Se ancora Negri si salva con una discreta qualità media, Bettini no. E tanti premi che vengono assegnati lasciano noi appassionati perplessi.
Ci sono in ordine di grandezza Rainoldi, Arpepe, Fay, Dirupi, Mozzi, Barbacan, Buzzetti, Boffalora, Zanolari, Cabianche, la Coop Triasso e Sassella, Marsella, Menegola più alcuni tradizionali come Strie, Nobili, Leusciatti, Folini, con vini che vanno dal buono all'eccellente e maggiore aderenza al terroir.
Grazie Ramon per avere aperto il thread, che sfrutto subito per una domanda a zampaflex (che mi pare un buon intenditore): come mai in questo elenco non ci metti Plozza? Non hai mai incrociato i vini o non li consideri? Ho sempre considerato lo Sforzato Blackedition un buon prodotto...
Grazie (anche per l'elenco delle cantine, alcune a me ignote e che invece proverò...). -
.Esatto, de gustibus. Se ancora Negri si salva con una discreta qualità media, Bettini no. E tanti premi che vengono assegnati lasciano noi appassionati perplessi.
Ci sono in ordine di grandezza Rainoldi, Arpepe, Fay, Dirupi, Mozzi, Barbacan, Buzzetti, Boffalora, Zanolari, Cabianche, la Coop Triasso e Sassella, Marsella, Menegola più alcuni tradizionali come Strie, Nobili, Leusciatti, Folini, con vini che vanno dal buono all'eccellente e maggiore aderenza al terroir.
Grazie Ramon per avere aperto il thread, che sfrutto subito per una domanda a zampaflex (che mi pare un buon intenditore): come mai in questo elenco non ci metti Plozza? Non hai mai incrociato i vini o non li consideri? Ho sempre considerato lo Sforzato Blackedition un buon prodotto...
Grazie (anche per l'elenco delle cantine, alcune a me ignote e che invece proverò...)
Non lo considero perché Plozza è una cantina che lavora in maniera più "industriale" e peraltro ci dà di legno, che ai krukki non dispiace.
Il RedEdition (Sassella Riserva) a volte è potabile.
Ma preferisco dirigermi altrove.
Tra l'altro, non sono un grande amante dello Sforzato, in quanto spesso lo trovo alcoolico e sulla frutta cotta; perde definizione. Il migliore nella tipologia a mio parere è il Ca' Rizzieri di Rainoldi.
Ma con le uve che in questi anni raggiungono buone maturazioni, meglio una buona Riserva che resta agile pur godendo di una buona paletta aromatica.
Riguardo alle cantine, in questi ultimi dieci anni c'è stata una esplosione di iniziative, alcuni conferitori dei grandi si sono messi in proprio e altri giovani hanno cominciato con vigne ereditate o comprate. Più pulizia nell'esecuzione in cantina, più cura nella coltivazione. E i risultati si vedono.
Ci sono adesso in giro i 2016, sono vini solari, quasi piacioni nella facilità con cui si porgono, ma per nulla banali. Fino a vent'anni fa non sarebbero nemmeno apparsi sul mercato. Adesso c'è l'imbarazzo della scelta, pure troppa visto che qualcuno (ArPePe, Barbacan) si è messo in testa di moltiplicare i cru e altri (Mozzi, Buzzetti, Boffalora) hanno creato delle selezioni premium di cui non si sentiva la necessità.. -
.Grazie Ramon per avere aperto il thread, che sfrutto subito per una domanda a zampaflex (che mi pare un buon intenditore): come mai in questo elenco non ci metti Plozza? Non hai mai incrociato i vini o non li consideri? Ho sempre considerato lo Sforzato Blackedition un buon prodotto...
Grazie (anche per l'elenco delle cantine, alcune a me ignote e che invece proverò...)
Non lo considero perché Plozza è una cantina che lavora in maniera più "industriale" e peraltro ci dà di legno, che ai krukki non dispiace.
Il RedEdition (Sassella Riserva) a volte è potabile.
Ma preferisco dirigermi altrove.
Tra l'altro, non sono un grande amante dello Sforzato, in quanto spesso lo trovo alcoolico e sulla frutta cotta; perde definizione. Il migliore nella tipologia a mio parere è il Ca' Rizzieri di Rainoldi.
Ma con le uve che in questi anni raggiungono buone maturazioni, meglio una buona Riserva che resta agile pur godendo di una buona paletta aromatica.
Riguardo alle cantine, in questi ultimi dieci anni c'è stata una esplosione di iniziative, alcuni conferitori dei grandi si sono messi in proprio e altri giovani hanno cominciato con vigne ereditate o comprate. Più pulizia nell'esecuzione in cantina, più cura nella coltivazione. E i risultati si vedono.
Ci sono adesso in giro i 2016, sono vini solari, quasi piacioni nella facilità con cui si porgono, ma per nulla banali. Fino a vent'anni fa non sarebbero nemmeno apparsi sul mercato. Adesso c'è l'imbarazzo della scelta, pure troppa visto che qualcuno (ArPePe, Barbacan) si è messo in testa di moltiplicare i cru e altri (Mozzi, Buzzetti, Boffalora) hanno creato delle selezioni premium di cui non si sentiva la necessità.
Grazie per la risposta, le note e i suggerimenti!
Anche io (che invece amo lo Sforzato) considero Rainoldi tra i migliori (pure lo Sfursat base, senza andare sull'ottimo Fruttaio).
cin cin!. -
.Per conoscere Bruno Leusciatti o sei di Sondrio o ne hai assaggiati davvero tanti
Aggiungo: la Riserva del Negus non è proprio niente male (anche se ho provato solo una annata).. -
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Bene la discussione sui vini valtellinesi, anche se ormai ne bevo raramente vista la lontananza.
Per curiosità qualcuno è ferrato sui vini francesi?. -
.Bene la discussione sui vini valtellinesi, anche se ormai ne bevo raramente vista la lontananza.
Per curiosità qualcuno è ferrato sui vini francesi?
A voja...
Cosa vuoi sapere?
ti consiglio anche di farti un giro in quello che è uno spazio piuttosto decaduto, ma ancora il migliore per discutere di vino in Italia, che è questo
https://forum.gamberorosso.it/viewforum.php?f=13. -
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Pure io avrei qualcosa da dire sulla dolce Francia (anche grazie a numerosi viaggi costellati dalle tappe "giuste" in senso enologico...)
Certo non mi considero un sommelier (e sicuramente zampa ne potrà sapere più di me). -
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Sì il Del Negus riserva a me piace, per il prezzo che ha sono soldi ben spesi. Ha davvero quattro vigne contate ma in famiglia hanno sempre fatto vino. Come avrai intuito abito a due passi da Sondrio. -
.Pure io avrei qualcosa da dire sulla dolce Francia (anche grazie a numerosi viaggi costellati dalle tappe "giuste" in senso enologico...)
Certo non mi considero un sommelier (e sicuramente zampa ne potrà sapere più di me)
Qualcosa di francese conosco anche io. 😜. -
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Cominciamo a dire che, contro i cugini, sui bianchi e sulle bolle non c'è proprio confronto. Mentre sui rossi un po' ce la giochiamo soprattutto nel rapporto qualità prezzo.
Da noi la ricerca della qualità è fenomeno relativamente recente, il vino ha smesso di essere semplice alimento ben dopo la seconda guerra mondiale ; mentre di là, la classificazione dei Cru di bordeaux data 1855.... -
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In effetti la qualità e la varietà dei bianchi francesi è notevole, sulle bollicine non mi esprimo perchè non mi appassionano per niente.
Sui rossi vale lo stesso discorso, probabilmente hanno un gusto (ed una produzione) più variegato di quello italiano.
Poi c'è da dire che sono forti anche nel marketing, se riescono a vendere con successo il Beaujolais nouveau.... -
.In effetti la qualità e la varietà dei bianchi francesi è notevole, sulle bollicine non mi esprimo perchè non mi appassionano per niente.
Sui rossi vale lo stesso discorso, probabilmente hanno un gusto (ed una produzione) più variegato di quello italiano.
Poi c'è da dire che sono forti anche nel marketing, se riescono a vendere con successo il Beaujolais nouveau...
Hanno molta più storia di noi nel produrre vini di qualità.
La storia poi si traduce in esperienza, e quindi qualità.
Metti insieme le tre cose e diventa facile vendere il proprio vino.
Però poi scopri che fuori dalle zone super richieste è pieno di gente che tira avanti e, se il meteo fa le bizze due anni di fila, rischiano di chiudere baracca.. -
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Sto da tempo cercando una bottiglia di Barolo di Lorenzo Accomasso. Non riesco a trovarne (se non a prezzi senza logica...parlo di 300 € a bottiglia)...qcn ha suggerimenti? . -
.Sto da tempo cercando una bottiglia di Barolo di Lorenzo Accomasso. Non riesco a trovarne (se non a prezzi senza logica...parlo di 300 € a bottiglia)...qcn ha suggerimenti?
Ma non eri austero e calvinista? Il Barolo del Cavaliere? Bevi Ronco..