Se si mette la questione sul piano sostanziale si vaga nei meandri del buon senso al punto da arrivare ai visti liberi.
No, la questione è strettamente giuridica: una norma dello Stato SUCCESSIVA alla stipula del contratto ha impedito al dipendente di svolgere la sua funzione, e perciò è corretto che la squadra venga compensata per ripristinare la REGOLARITA' della competizione.
Non è un rischio implicito della professione come infortunio o doping.
Vi ricordo che uno dei cardini della legge, in senso ampio, è la non retroattività di una norma, a meno che non sia favorevole all'imputato nel caso del diritto penale. La certezza del Diritto (nel senso di materia) viene prima di tutto.

Vorrei sapere quanti GM questa estate hanno chiesto ai giocatori trattati le loro idee sui vaccini e il loro stato vaccinale o le loro intenzioni a riguardo. Secondo me zero o molto vicino a zero. Io di sicuro non l'avrei chiesto (ma non é il mio lavoro). Ci si deve preoccupare se un americano é in grado di integrarsi al meglio in un sistema di gioco, in un nuovo paese, in una nuova cultura, se ha buone referenze, se passerà la settimana a fare serata a Milano, se é un buon professionista, se in passato ci sono stati campanelli d'allarme. Pensare se é uno che potrebbe scappare o ammutinarsi alla prima offerta ricevuta a stagione in corso. Poi forse c'è lo stato vaccinale.
Ma sicuramente sbaglio io...

Uhm non credo sia l'unico punto vendita che hanno, ma potrei sbagliarmi.