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Posts written by Bagatore di birra

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    La premessa è che in campo ci vanno i giocatori (e in panchina ci va lo staff tecnico). E questi giocatori e questo staff tecnico si sono dimostrati non adeguati ad una semifinale play-off. Principalmente per evidenti limiti caratteriali, forse perché poco coinvolti nel clima da vera battaglia, forse perché ormai sono bolliti.
    E’ tuttavia innegabile che la serie ha avuto il suo momento di svolta nel post partita di gara 2. Non tanto perché, dopo il noto fattaccio, gara 5 si è dovuta giocata a Casale al posto di Desio. Quanto perché siamo riusciti nell’impresa di ricompattare un ambiente (quello del tifo pistoiese, che ha reso ancor più infuocate le due gare al Pala Carrara) e una squadra (Pistoia che, a differenza della nostra, ha gli attribuiti e l’attitudine mentale a dare il meglio in una serie tosta come questa), che era uscita a pezzi dalle prime due sfide (gara 1 persa per una tripla all’ultimo secondo e gara 2 completamente sbracata). E che invece ha trovato nuova linfa e nuova energia per andare a prendersi, meritatamente, la finale. Basta vedere come hanno reagito ieri, dopo l’uscita per 5 falli del loro giocatore più talentuoso: si sono compattati, hanno difeso con più durezza, hanno chiuso l’area, hanno preso tutti i rimbalzi con tagliafuori implacabili sui nostri tiri sparacchiati da tre, hanno messo garra e si sono divisi le responsabilità in attacco per sopperire al minor talento che c’era in campo rispetto ai nostri “fuori categoria per la A2”.
    Quindi, visto che l’inerzia della serie è cambiata dopo il fattaccio che ha coinvolto Benetti, ringraziamo, in ordine:
    1) Il cecchino del caffè Borghetti.

    2) Quelli che erano al suo fianco e che l’hanno coperto. Magari, prendendolo per le orecchie e consegnandolo a chi di dovere, ci saremmo risparmiati la squalifica del campo (forse la Lega avrebbe comminato la squalifica in semplice multa). Ma, sicuramente, come tifoseria, ci saremmo risparmiati una figuraccia agli occhi della Lega Basket e degli avversari. Capisco perfettamente (avendo io fatto parte ormai vent’anni di un gruppo ultras calcistico) l’omertà che regna nei gruppi di tifo organizzato (si mette sempre il gruppo stesso anche davanti alla squadra e quindi si copre il responsabile di un comportamento sbagliato ….. che, per inciso, non è stato isolato di un singolo, ma semmai ha solo avuto la peculiarità di aver fatto centro sul naso di Benetti).

    3) L’ultimo comunicato delirante degli Eagles dove, al posto di CHIEDERE SOLO E SEMPLICEMENTE SCUSA (sia per il danno arrecato alla Società e a tutti gli altri tifosi di essersi giocati la bella in campo neutro, sia per aver rianimato una squadra che era vicina la ko) hanno scaricato la colpa, in ordine:
    - a Brienza che protesta in campo e si lamenta in conferenza stampa (ma pensa un pò: per la prima volta nella storia del basket un coach ha protestato in campo e si è messo a piagnucolare davanti alle telecamere per giustificare una sconfitta, mai visto prima …);
    - a una pallina di carta lanciata “non apposta” cit. da Benetti a cui hanno fatto seguito le scuse di Bucarelli e non di Benetti (ma cos’è sta roba??????);
    - “i post montati ad arte sui social” (ma da chi?);
    - un fallo in attacco diventato un gioco da tre per loro (ma pensa un po', oggi ho scoperto che quando fai lo stronzo sugli spalti poi ti mandano la terna a fischiarti tutto contro per punirti: anche questa mai vista prima).
    Intendiamoci, massimo rispetto da parte mia per chi c’è sempre, per chi sostiene (in modo corretto) la squadra anche in trasferta e per chi mette la passione per Pallacanestro Cantù davanti a tutti.
    Anche perché, basta leggersi i post degli scorsi giorni in questo forum, per capire che i contenuti del comunicato sono stati difesi da alcuni noti utenti. O comunque molti hanno insistito nel mettere al centro della discussione “il comportamento vergognoso” di Pistoia, quando è evidente a tutte le persone dotate di un minimo di intelletto che Pistoia ha solo fatto quello che avremmo dovuto fare noi: giocare a pallacanestro e mettere i coglioni in campo, non sugli spalti.
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    Non so se e’ peggio la sconfitta oppure ascoltare le boiate saccenti di Mario Nicolini alla radio.
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    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo II @ 23/5/2023, 17:38) 
    CITAZIONE (Bobbyz @ 23/5/2023, 17:28) 
    In mia personalissima opinione, serie che si configura molto simile a quella con Nardò, dove ci sono una discreta base di italiani e due americani di ottimo livello per l’a2
    Per me la chiave sarà rimanere sempre in controllo della partita senza avere cali di concentrazione, perché abbiamo visto che durante l’anno nelle prime 3 gare giocate contro di loro, ogni volta che siamo rimasti in controllo senza abbassare troppo la concentrazione, abbiamo vinto senza troppi problemi, mentre nell’ultima gara in cui abbiamo abbassato un minimo la concentrazione e i loro due americani si sono accessi ci hanno ammazzato, esattamente come è successo in gara 3 con Nardò.
    (paragone con Nardò ovviamente con le dovute proporzioni, e con la grande differenza che Pistoia difende molto forte, mentre Nardò sulla difesa era abbastanza ridicola).

    Io mi ricordo le due della fase ad orologio: la prima vinta da loro non pensando mai di perderla, la seconda persa da noi non pensando mai di perderla.

    Ma la terza a cui fai riferimento?

    Per me siamo molto più forti. Andiamo 2-0 poi ne parliamo.

    Andiamo 2-0 e poi andiamo a casa. Cit. il cecchino del forum
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    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo II @ 4/6/2023, 23:09) 
    CITAZIONE (L€o @ 4/6/2023, 23:08) 
    Semplicemente gira il cazzo a leggere un comunicato del genere, prendendosela pure con gli arbitri, mettendosi quindi al livello del vituperato brienza, parlando di rimesse invertite e di misura colma, quando il vero problema è che ci sarà una gara 5 a Casale. E non certo per colpa di Pistoia e degli arbitri.
    Sarebbe bastato un "Tutti a Casale" e non questo coacervo di puerili lamentele, omettendo la madre di tutte le puttanate, per giunta reiterata

    Ah.
    Quindi un head coach è al livello di un gruppo di tifosi organizzati.

    Ah.
    Quindi un head coach che frigna in conferenza stampa e prende a pugni una porta è al livello di chi tira una bottiglietta di caffè borghetti in ghigna ad un giocatore della squadra avversaria.
    Quindi sì, ha ragione Leo: è un comunicato semplicemente delirante (pur con tutto il rispetto per chi si fa il mazzo a tifare e seguire la squadra sempre).
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    CITAZIONE (lamont_ @ 15/6/2022, 15:52) 
    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo @ 15/6/2022, 15:48) 
    Abbonati 1200?
    Non ricordo. Devo andarvi a prendere le presenze partita per partita?
    Devo?

    Capo d'Orlando 1311
    Torino 2019
    Mantova* 2001
    Orzinuovi 2090
    Udine 1950
    Piacenza 1578
    Urania 1589
    Trapani 1664
    Pistoia 1466
    Biella 1807
    Assigeco 1503
    Monferrato 1501
    Treviglio 2156

    MEDIA RS 1741

    [fonte: io che in pausa ho cercato gli articoli sulle partite, l'unico dato non trovato è mantova per cui si indicano genericamente oltre 2000 spettatori, quindi ho messo per difetto 2001]

    qua parla di oltre 1200 abbonati
    www.laprovinciadicomo.it/stories/S...piu_1409159_11/

    Grazie.

    Mi sembrano dati abbastanza in linea con quelli di un ambiente depresso per un'indegna retrocessione, con quelli di una rosa costruita male e con rischi eccessivi fin da agosto (con correzioni già in prima battuta), con quelli di un allenatore che ha sparato subito un paio di spacconate in un ambiente che aveva zero voglia di scherzare e infine con quelli di una squadra che fin dalle prime battute non ha mai convinto, nemmeno quando vinceva.
    Si può sbagliare? Certo che si, soprattutto se la Società ha speso un mucchio di soldi.
    Si può sempre chiudere gli occhi, difendere l'indifendibile (dal russo che tutto sommato opera bene, al tanto non retrocediamo, al tanto di ripescano perché bloccano le retrocessioni, al tanto i conti si fanno alla fine perché vedrai che torniamo in A1) e venirsene fuori che è colpa del pubblico? per me no. Altrimenti ogni anno siamo qui a dircele tra noi

    Edited by Bagatore di birra - 15/6/2022, 16:19
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    [QUOTE=Il Conte di Montecristo,15/6/2022, 14:26 ?t=79164526&st=735#entry658486032]
    CITAZIONE (Bagatore di birra @ 15/6/2022, 14:17) 
    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo @ 15/6/2022, 11:49) 
    Quali tifosi che a Desio siamo in 900?
    Di che cazzo parli esattamente?

    Non ti viene il dubbio che stai rovesciando il rapporto causa effetto e che quindi non è che la squadra fa schifo perché a Desio vanno in 900, bensì il contrario?
    E che quindi al palazzo vanno in 900 perché la squadra offre uno spettacolo pessimo pur giocando in un campionato penoso?
    Che l'allenatore spara cazzate, peraltro subito smentite dai fatti (già dalla prima partita di Coppa Italia), per nascondere la pochezza del gioco?
    Che la Società, pur venendo da una retrocessione vergognosa, è riuscita a sbagliare quasi tutto quello che poteva sbagliare?

    No. Per nulla.
    Nessuna causa effetto.
    900 persone da ottobre a maggio non hanno alcuna giustificazione.



    Quindi, secondo il tuo ragionamento, sia che il una club sia ben gestito e vinca in EuroLega contro Maccabi e Fenherbace, sia che sia gestito male da un figlio della merda russo che lo vuole solo rovinare, sia che faccia schifo al cazzo in A2 giocando un basket di livello infimo contro squadracce di cui si ignorava l'esistenza fino all'anno prima, deve portare al palazzo sempre le stesse X persone.
    Il crollo di pubblico è una variabile indipendente

    Edited by Bagatore di birra - 15/6/2022, 15:17
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    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo @ 15/6/2022, 11:49) 
    CITAZIONE (orgogliocanturino @ 15/6/2022, 11:44) 
    Parliamo anche di noi tifosi, di quanto a volte molti vivano con le fette di salame sugli occhi. Che non eravamo la più forte era abbastanza evidente ma qualsiasi critica fatta a metà stagione veniva additata di lesa maestà contro la sociw+età.

    Ripropongo qui un mio post per cui venni impallinato per i soliti che sarebbero contenti anche se nel prossimo roster avessimo Cusin play titolare.

    Se forse i tifosi, dico forse, si facessero sentire prima del post partita di gara 5 quantomeno non avremmo preso degli americani cosi'

    CITAZIONE (orgogliocanturino @ 14/3/2022, 01:23) 
    Non dico che facciamo schifo, dico che superiori a noi vedo Udine, ma se ampliamo il raggio non vedo nemmeno Cantù così superiore ad altre squadre di A2, se penso a Pistoia, Ravenna, Scafati o Verona. Possiamo salire e possiamo anche non salire, vincere la partita secca e anche la serie, però non mi sembra la corazzata che molti si aspettavano. Ricordiamoci che negli ultimi anni in A2 molte squadre molto buone non sono salite.

    Onestamente non mi convincono molto le scelte sugli stranieri e sui lunghi dove Cusin ha messo una pezza.

    Quali tifosi che a Desio siamo in 900?
    Di che cazzo parli esattamente?

    Non ti viene il dubbio che stai rovesciando il rapporto causa effetto e che quindi non è che la squadra fa schifo perché a Desio vanno in 900, bensì il contrario?
    E che quindi al palazzo vanno in 900 perché la squadra offre uno spettacolo pessimo pur giocando in un campionato penoso?
    Che l'allenatore spara cazzate, peraltro subito smentite dai fatti (già dalla prima partita di Coppa Italia), per nascondere la pochezza del gioco?
    Che la Società, pur venendo da una retrocessione vergognosa, è riuscita a sbagliare quasi tutto quello che poteva sbagliare?
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    Premesso che non è mai bello trovare i colpevoli di un fallimento sportivo, è giusto che si faccia una (si spera) seria analisi del perché i brianzoli non siano riusciti a riconquistare la Serie A in maniera immediata.

    L’estate 2021 e la scelta di Sodini
    Bisogna partire con l’analisi dall’estate 2021. Cantù torna in A2 dopo 25 anni dall’ultima volta e i motivi sono tanti e tutti diversi. Gli Eagles, gli ultras della tifoseria brianzola, vogliono le teste del GM Daniele Della Fiori e del DG Luca Rossini per delle situazioni che si sono venute a creare durante l’annata (nel caso di DDF ci si riferiva anche a stagioni precedenti). Piero Bucchi – che è poi arriverà in semifinale playoff con Sassari nella massima serie – sembra, agli occhi della piazza, non più il coach giusto. Serve un tecnico che ridia freschezza e vigore per quello che sembra essere solo un anno di transizione, di purgatorio. I nomi sono tanti. Dal giovane Adriano Vertemati, che preferisce andare a Varese, al ritorno del figliol prodigo Nicola Brienza, e poi qualche storico del basket italiano che ogni tanto ritorna, tipo Luca Bechi o Luca Dalmonte.
    Il nome preferito dalla città però è quello di Marco Sodini, che se ne era andato da Cantù per non dover sottostare al giogo del magnate russo Dmitry Gerasimenko. Inizialmente sembra quello con meno chance ma, con il passare dei giorni e con qualche “no” incassato, diventa il favorito, fino a tornare a essere l’allenatore dei canturini. La piazza è contenta e le polemiche si placano. Insieme al viareggino tornano il sempreverde Fabrizio Frates e Max Oldoini, rispettivamente responsabile tecnico/direttore sportivo e assistant coach.

    Cantù ai canturini (d’adozione)
    Nel 2019, quando Cantù riuscì a separarsi da Gerasimenko, il motto “Cantù ai canturini” divenne preminente in città. Forse quello fu il primo errore che ha portato alla retrocessione prima e alla non promozione poi. Forse – ma non abbiamo la controprova – sarebbe servito dare un colpo di spugna al passato e ricominciare da capo, non aggiustare quello che già c’era. E nell’estate del 2021 ancora di più. Dire oggi che “le minestre riscaldate non sono buone” è irrispettoso nei confronti di Marco Sodini. Però forse la dirigenza avrebbe potuto dare una “rinfrescata” alle persone che ruotano intorno alla squadra. Tutto questo è stato parzialmente fatto a stagione in corso, quando Daniele Della Fiori è stato dirottato su Cantù Next (il progetto che prevede la costruzione del palazzetto nuovo) e al suo posto è stato firmato Sandro Santoro come general manager.

    Gli errori nella costruzione della squadraCantù in estate fa un mercato importante, decide però di non prendere due americani esperti ma due da poco in Europa (e poi un rookie). Inoltre sceglie di non firmare uno straniero nel reparto lunghi ma di affidarsi a Jordan Bayehe e Matteo Da Ros. Questa scelta azzardata viene corretta in corsa, con la firma di Marco Cusin proprio perché i soli Da Ros, Bayehe e Stefan Nikolic non bastavano. Con il senno di poi, ne son piene le fosse. Però un centro americano di 215 cm per 120kg forse avrebbe permesso ai canturini di avere un finale diverso contro Scafati. Forse, naturalmente: ancora, non abbiamo la controprova. Dopodiché l’altro grande “problema” è stato firmare uno statunitense fortissimo ma che aveva detto sin da subito che non era intenzionato a vaccinarsi per motivi religiosi.

    La perdita di Robert Johnson ha condizionato enormemente il cammino dei lombardi, perché sono arrivate diverse sconfitte nell’interregno tra Johnson e Zach Bryant. Ecco, Zach Bryant. Diciamo non il massimo. Giocatore atletico e di 1vs1, ma non dotato di tiro e fisicamente poco prestante. Anche qui, un USA con tiro avrebbe potuto influenzare positivamente il percorso della formazione allenata da coach Sodini nei Playoff.

    In ultimo, a livello di errori tecnici, c’è la scelta di Luca Vitali come italiano per i Playoff. Cantù ha perso a stagione in corso Luigi Sergio, guardia-ala piccola nonché capitano della formazione. L’ex Scafati – tra le tante – non è mai stato sostituito e in termini di rotazioni si è visto. In gara-1 con i campani Iris Ikangi ha banchettato contro il povero Giovanni Severini, ottimo difensore ma che non può contenere uno come l’ex Verona o Joseph Mobio. A proposito di difesa, Vitali è un giocatore che sulla carta potrebbe giocare da ala piccola in Serie A2, ma non è certo famoso per gli scivolamenti. Probabilmente un Mattia Udom, giusto per citarne uno che era stato accostato a Cantù, avrebbe fatto la differenza in questi termini. Infine Vitali non è nemmeno un realizzatore alla David Cournooh. È una mente illuminata della pallacanestro italiana che fa girare benissimo le squadre, ma deve avere di fianco una guardia e un’ala piccola realizzatori. Non Zach Bryant, Trevor Allen e Giovanni Severini.

    La scelta comunicativa
    Al netto degli evidenti errori tecnici da parte della società, è doveroso commentare anche la scelta comunicativa di Cantù. Giustamente l’Acqua S.Bernardo ha parlato di tornare in A1 fin dal momento in cui è retrocessa in A2. Ma forse dire che questa fosse la squadra più forte degli ultimi 15 anni è stato un po’ esagerato. Un po’ perché – per quello che si è visto – non è vero. Un po’ perché coach Marco Sodini ha deciso di mettere una pressione enorme sui suoi giocatori. Sia chiaro, è una scelta. Giusta o sbagliata, decidetelo voi. Però è una decisione che comunque condiziona e che le persone si ricordano dopo un fallimento sportivo come questo. Soprattutto perché sappiamo quanto sia difficile salire dall’A2 alla A. Verona ci ha messo anni prima di farcela, idem la Fortitudo Bologna o Treviso, per non parlare della stessa Scafati. Ci sono troppi fattori che possono influire sul risultato finale. Naturalmente Sodini non è uno sprovveduto, sapeva che sarebbe stata tostissima e voleva responsabilizzare e caricare i suoi ragazzi per ottenere un traguardo che tutta Cantù desiderava.

    Ma adesso cosa accadrà a Cantù?
    Questa è la classica domanda da 1 milione di dollari. Certamente non bisogna prendere decisioni avventate. Serve sedersi e fare una riflessione seria su tutto ciò che non è andato e su cosa si deve fare per riprovarci. Probabilmente il coach verrà messo sul banco degli imputati e probabilmente pagherà per tutti. Nello sport italiano funziona così. Perché non si ha visione a lungo termine. O tutto subito o niente.

    A livello di giocatori ci immaginiamo che ci sarà una grande rivoluzione. A sensazione possiamo dire che rimarranno Da Ros e Stefanelli (se non avrà offerte economicamente più importanti), per Bayehe dipenderà anche dal mercato. Luca Vitali ha un rapporto speciale con Sandro Santoro, perciò non sarebbe da escludere la sua permanenza, senza dimenticare anche quello che hanno fatto Vitali, Santoro e Andrea Diana a Brescia in Serie A. L’ex Verona e ora alla Virtus Bologna potrebbe essere un profilo interessante qualora si decidesse di esonerare Sodini. Altri nomi interessanti sono quelli di Antimo Martino e Adriano Vertemati.

    Detto ciò, come scritto sopra, ci sarà tempo per fare nomi e parlare di mercato. La prima cosa che la dirigenza canturina deve fare è sedersi attorno a un tavolo e analizzare il perché non sia riuscita a ritornare subito in Serie A, nonostante ci fossero tutte le premesse che ciò accadesse (vedi i 4.500 spettatori per una partita di Serie A2 in gara-4 con Scafati).
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    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo @ 15/6/2022, 09:42) 
    CITAZIONE (zampaflex @ 15/6/2022, 09:37) 
    E più le partite si sono fatte critiche più il nucleo italiano si è sciolto nella propria inconsistenza. Scafati ha vinto perché ci hanno creduto al 200% e hanno giocato di cattiveria.
    Se non credi in te stesso, la palla nel canestro non entra.

    Ecco, vedo sopra Poke, non sono l'unico a pensarla così quindi.

    Hanno giocato di cattiveria?
    Hanno giocato di cattiveria in casa loro.

    A Desio non vincono mai, dovessero giocare 10 volte.

    Serie decisa dal fattore campo, è giusto così: loro hanno vinto la RS, noi NO.

    Un paio di palle.
    A Desio ci hanno fatto soffrire con i due USA a mezzo servizio (o del tutto fuori).
    A Scafati tutte e tre le partite erano già virtualmente chiuse dopo 5 minuti e ci hanno dominato fisicamente, tatticamente e tecnicamente.
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    “Quest’anno raggiungiamo l’obiettivo di tornare in A1” e’ la nuova versione 2021-2022 della sentenza “non arriviamo ultimi ” e “alla peggio ci ripescano” ripetuta dai soliti soloni lo scorso anno

    Edited by Bagatore di birra - 14/6/2022, 21:36
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    A dicembre del 2019 (l'anno di Burnell, Hayes, Wilson, Ragland) sono venuto a Desio con un amico bresciano che era esaltatissimo per la vittoria della Germani, arrivata anche grazie al solito atteggiamento indisponente di Moss e Vitali.
    E io per smontarlo gli risposi che avrei preferito mille volte la A2 piuttosto che vedere due facce di merda del genere con la maglia della mia squadra del cuore.
    Bene: la A2 è arrivata (e molto probabilmente non solo per un anno) e Vitali pure. A questo punto mi aspetto Moss per l'anno prossimo
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    Dopo Moss, la più grande faccia di cazzo del basket italiano
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    CITAZIONE (Il Conte di Montecristo @ 7/2/2022, 08:55) 
    C'è gente illeggibile su sto forum (quella che scrive solo quando siamo nella merda).

    Così disse quello che ha passato 4 anni a elogiare ogni oscenità fatta da Gerasimenko, citandola come modello perfetto di gestione di una società di basket
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    CITAZIONE (FedeCanturino @ 16/1/2022, 19:48) 
    Ditemi che ho sentito male, perché il coro "non vincere mai", cantato alla Pallacanestro Cantù da parte del Gruppo Mascio Treviglio, vincitore di stocazzo, non fa neanche sorridere... Fa pena

    Ormai siamo questi.
    Una squadra che si fa fare il culo da Rodriguez. Ovvero da un giocatore che nel basket che conta può al massimo sventolare gli asciugamani ed entrare in campo un paio di minuti nel garbage-time.
    Prima ce lo mettiamo in testa e meglio e’.
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    Dipende molto dall'ingaggio.
    Se si accontenta di 4 noccioline, per fare 10 minuti in A2 (a maggior ragione per proporre il piatto della casa, ovvero: spendere un paio di falli con una mannaiata alla guardia che entra ed un blocco irregolare nel giro di 30 secondi) penso ci possa stare alla grande.
    Inoltre ha le caratteristiche fisiche che colmano il vuoto che abbiamo nel ruolo di centro ed è una polizza per gli infortuni dei lunghi.
882 replies since 3/8/2007
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