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Posts written by Bagatore di birra

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    CITAZIONE (Paolin @ 12/9/2021, 20:26) 
    CITAZIONE (IoAmOiLbAsKeT @ 12/9/2021, 20:23) 
    Quindi è già tutto una merda? Okay😅😂
    La Virtus l'anno scorso ha fatto schifo tutto il girone d'andata, inforcati in casa da Cremona dopo una partita in cui i cremonesi sono stati sopra anche di 20. Hanno vinto 4-0 in finale scudetto.

    Prima dell'inizio della Supercoppa dissi che per quanto mi riguarda è ancora precampionato e continua ad essere così, almeno per me.
    Abbiamo preso una batosta oggi, domenica 12 settembre, si torna in palestra e si lavora.

    esistono periodi di carichi, evidentemente non contemplati da altri tifosi che pensano che sia tutto facile, nei quali la squadra e lenta,macchinosa e fatica a giocare… comunque 12 settembre 1 partita vista e gia si danno giudizi e sentenze… io rimango basito, per dare giudizi/sentenze aspetterei meta anno pero fate voi

    Anche l’anno scorso dopo le prime partite di supercoppa c’era gente che si lamentava e che scriveva che facevamo schifo al cazzo.
    E infatti siamo arrivati ultimi
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    Giusto per ricordarvi il valore che hanno le schede di presentazione

    Fisicità e versatilità, sono le principali qualità di Donte Thomas che occupa il ruolo di ala forte ma puó giostrare all’occorrenza anche in quello di ala piccola, grazie a una spiccata agilità e un rispettabile tiro da fuori. Giocatore di intensità ed energia, sa rendersi pericoloso in attacco sia spalle sia fronte a canestro. cit.

    Sha’ Markus Kennedy è un “cinque” molto rapido, che ama correre in campo aperto grazie a un’agilità e a una mobilità sopra la media per il ruolo. Lo statunitense è dotato inoltre di una buona tecnica per un lungo, e sa farsi valere sia a rimbalzo sia in difesa, dove spicca per intimidazione e verticalità. cit.

    Bigby-Williams è un lungo fisico, che sa muoversi però con agilità nel cuore dell’area a dispetto della sua imponente stazza. È un giocatore che ama attaccare il ferro ma che, allo stesso tempo, non disdegna le conclusioni da fuori, grazie a un affidabile piazzato dai 5 metri. Solido in difesa e dotato di un buon timing nelle stoppate, è inoltre un notevole rimbalzista in entrambi i lati del campo. cit
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    Per me ha cagato un pò fuori dalla tazza.
    Poi sappiamo benissimo che in A2 conta solo come arrivi in forma ai play-off e chi viene acquistato dalla A1 nel mercato dei playoff
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    CITAZIONE (zampaflex @ 13/7/2021, 15:41) 
    CITAZIONE (Poke Danette @ 13/7/2021, 14:17) 
    Con Sodini ha giocato 4 anche uno alto 1.91 x 91 Kg (Fonte Wikipwdia) Jeremy Chappell

    Che di quei 91kg ne aveva 90 di muscoli

    e uno di cazzo

    CITAZIONE (Flambers @ 13/7/2021, 16:59) 
    CITAZIONE (mettaworldpeace @ 13/7/2021, 16:29) 
    Ma secondo te al giropizza competitivo é meglio andare con Aradori o Simioni?

    al giropizza o alla gara di hot-dog vado tutta la vita con Pietro, a quei livelli di tonnellaggio non conta più tanto la massa bensì la motivazione...

    Da quanto si dice a Brescia, se dopo la cena punti a rimorchiare le fighe, vai diretto su Pietro.
    Se invece punti ad andare di superalcolici, anche.
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    CITAZIONE (mettaworldpeace @ 6/7/2021, 17:11) 
    CITAZIONE (Bagatore di birra @ 6/7/2021, 15:53) 
    Lui avrebbe la possibilità di giocare 35 minuti a partita

    Da vedere. Quest'anno quando contava é stato (giustamente) messo in panchina senza pietà.

    Vabbè.
    Scende di categoria, ha un anno in più (e magari pure qualche cm in più) e gioca in una squadra (e contro squadre) con 2 USA al posto di 6.
    Se ciò nonostante non è in grado di essere protagonista, allora a maggior ragione che lasci perdere del tutto di andare alla Fortitudo
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    CITAZIONE (ViaMan @ 6/7/2021, 16:17) 
    CITAZIONE (Bagatore di birra @ 6/7/2021, 15:53) 
    Per me se restasse faremmo bingo in due.
    Noi avremmo un asso per la categoria.
    Lui avrebbe la possibilità di giocare 35 minuti a partita, crescere senza eccessive pressioni, restare vicino a casa e giocare per il club in cui è cresciuto.

    Poi l'anno prossimo saluti ed in bocca al lupo

    Giocare per centrare fin da subito una promozione secondo te non mette abbastanza pressione?

    Secondo me giocare in A2 ti mette molta meno pressione di quella che potresti avere in A1, anche solo giocando in un club che si deve salvare.
    A partire dal fatto che la A2 non la fanno vedere su RAI SPORT (vedi la partita della retrocessione con la Fortitudo e il teatro dell'osceno andato in rete in prima serata), che non ci sono gli articoli di cronaca sui giornali sportivi (semmai solo il tabellino dei risultati), ecc..
    Sostanzialmente non ti caga nessuno se non gli addetti ai lavori.
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    Per me se restasse faremmo bingo in due.
    Noi avremmo un asso per la categoria.
    Lui avrebbe la possibilità di giocare 35 minuti a partita, crescere senza eccessive pressioni, restare vicino a casa e giocare per il club in cui è cresciuto.

    Poi l'anno prossimo saluti ed in bocca al lupo
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    Io penso (e spero) che il profilo volutamente basso mantenuto dalla Società (sia nel non chiedere il rinvio della partita con Milano, sia nel non prendere posizione pubblica contro la decisione di Petrucci di confermare la retrocessione) sia finalizzato a mettersi nelle condizioni di essere ripescati sotto traccia e lontano da proclami/polemiche.

    Ciò detto, al netto del fatto che il campionato è stato chiaramente falsato, penso che siamo concordi tutti nel riconoscere che il motivo principale per cui siamo retrocessi è che la nostra squadra faceva schifo al cazzo ed era di gran lunga la peggiore del lotto.
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    #0 Frank Gaines 6,5: ritorna in Brianza due stagioni più tardi, confermando non solo quanto di buono mostrato la volta precedente in attacco, ma migliorando alcuni dati statistici: 22,3 punti e 18,1 di valutazione media a partita, mai così bene in Italia. Stecca come tutta la squadra soltanto la sfida contro Pesaro, in ombra anche con Trieste. Contro Reggio Emilia invece fallisce il jumper allo scadere in un incontro essenziale nella volata salvezza. USATO SICURO

    #1 Donte Thomas 5: in quanto a dedizione e applicazione difensiva non ci sarebbe davvero nulla da imputargli. Tuttavia, i soli 7 punti a incontro uniti a 4,5 rimbalzi di media sono numeri insufficienti per un americano da serie A. Orribile il 47,6% ai liberi. Giocatore difficilmente decifrabile in attacco, che spesso non dà l’idea di cosa possa combinare nei pressi del canestro avversario, nel bene e nel male, da azione ad azione. Figuriamoci di partita in partita. Parte da titolare, rischia il taglio per poi riciclarsi dalla panchina. ONDIVAGO

    #2 Jaime Smith 6: andando a scovare tra le statistiche, si nota come le sue cifre per punti (14,4) e assist (4,5) siano praticamente le stesse della prima vita brianzola, scorrazzando su e giù per il campo per gli stessi minuti. Per gli Eagles, velatamente, è uno dei senatori imputati reo di aver giocato contro Pancotto ma le cifre non mentono: anche in questo caso quasi completamente identiche a quelle con Bucchi. Alcune gestioni di momenti chiave stagionali da rivedere e da una chioccia come lui in mezzo ai giovani ci si attendeva più leadership. Covid e alcuni problemi fisici ne hanno minato il suo rendimento. SFORTUNATO

    #3 Sha’Markus Kennedy 4,5: in rapporto alle aspettative su di lui, sicuramente la maggior delusione della rosa. Globalmente i numeri non sono esaltanti con 8,9 punti e 4,5 rimbalzi in poco più di 20 minuti di impiego. Prova a controbilanciare con 1,8 stoppate a match ma, a differenza del suo predecessore Hayes, si rivela un buco in difesa. Questo è stato il vero problema, qualche partita qua e là non disprezzabile in attacco la confeziona senza però dare mai garanzie di poter diventare un faro offensivo. Linguaggio del corpo mai convincente, forse con il tifo avrebbe potuto mostrare l’altro volto della medaglia. APATICO

    #8 James Woodard 5: se uno si fermasse banalmente ai singoli numeri, scoprirebbe che non sarebbero poi così malvagi: 12,4 punti e 2,2 assist in quasi 29′ ad allacciata di scarpe. In realtà però sono un po’ bugiardi, con diversi canestri a cosiddetto “babbo morto”. Non riesce mai a dare la sensazione di poter essere quel giocatore in grado di risolverti una contesa con una sua giocata decisiva. Inoltre, a 27 anni, ci si aspettava anche una certa dose di personalità. Il fatto di aver disputato una sola stagione in un torneo di livello (Bundesliga) può aver pesato. INSIPIDO

    #9 Gabriele Procida 7: è sicuramente la nota più lieta di questa Pallacanestro Cantù 2020/21. A 19 anni ancora da compiere (il prossimo 1 giugno), mette già in mostra tutte le sue potenzialità con una naturalezza disarmante. I 6,4 punti, 2,6 rimbalzi in 15,5 minuti con il 38,8% dall’arco, sono soltanto un piccolo assaggio nell’attesa che possa maturare ancora di più. Diverse belle prove in attacco, su tutte quella contro Pesaro con il suo attuale carrier high da 24 punti. Da migliorare liberi (63%) e difesa, per il resto con le gambe può continuare a volare alto, ma con la testa deve volare basso. PREDESTINATO

    #10 Maarten Leunen 5,5: per punti realizzati, quella appena terminata è stata la sua peggiore annata italiana con 6,1 a incontro. Tuttavia, per assist forniti è stata la migliore con 3,9 assist. Essenzialmente partito per uscire dalla panchina, è stato poi convertito in titolare viste le non troppe convincenti prestazioni di Thomas. A quasi 36 anni fisicamente il meglio lo ha già dato e quindi è anche difficile pretendere di più, nonostante ciò come per Smith poteva dimostrarsi più guida in alcuni momenti topici del campionato. Serietà e professionalità non sono però da mettere in dubbio. NAVIGATO

    pallacanestro cantù
    Maarty Leunen, ritorno amaro il suo (foto Pallacanestro Cantù / Gorini)
    #11 Andrea La Torre 5,5: per l’attuale capitano canturino, questa è stata la terza stagione in Brianza. La sua presenza in campo è però scesa gradualmente di anno in anno, attestandosi in quello corrente a 8,6 minuti a incontro. Non godeva particolarmente della fiducia di Pancotto, non ha goduto nemmeno quella da parte di Bucchi: per ben 8 volte ha collezionato dei “n.e”. I soli 3 punti a partita ne sono l’inevitabile conseguenza, chiude in bellezza con Sassari eguagliando il suo season-high di 11 punti fatto registrare contro Varese, come per voler dire “Io c’ero”. Visti i risultati conseguiti meritava qualche chance in più. INCOMPRESO

    #13 Kavell Bigby-Williams 4: una fugace presenza la sua qui a Cantù. Arrivato a dicembre con l’intento di soffiare il posto a Kennedy, ha indossato la canotta biancoverde soltanto in 7 circostanze, facendo registrare 6,4 punti e 4 rimbalzi in circa 15′ d’impiego. I suoi 21 punti realizzati contro la Virtus sono un bagliore nella notte, poi chi l’ha visto? Non si dimostra avvezzo ai campionati europei e si presenta palesemente fuori condizione. Conclude la sua ultima volta a referto, contro l’Openjobmetis Varese, pedalando sulla cyclette posizionata dietro la panchina. VISITORS

    #22 Jazz Johnson 6: per quello che è stato ingaggiato, il suo possiamo dire che l’ha fatto. Con 10,9 punti a serata, il 40% dai 6,75 metri e soltanto due errori a cronometro fermo (41/43), si è dimostrato un perfetto sesto uomo che esce dalla panchina per fare le fortune di formazioni di media-bassa classifica. Meno quando ha dovuto accollarsi i galloni di playmaker titolare, seppur anche in queste circostanze non sono mancate alcune prove positive. Super anche come atteggiamento, davvero professionale con una grande etica del lavoro. Sudore e voglia di migliorarsi anche oltre il quarantesimo. ESEMPIO

    #23 Jordan Bayehe 6: un torneo a due facce quello dell’italo camerunese, al debutto nella massima serie. Da 5 la prima parte sotto la guida di Pancotto, che non sembra riporre in lui particolare fiducia. Con l’arrivo di Bucchi il classe ’99 sboccia, confezionando una seconda parte di torneo da 7 in pagella, nella quale arrivano anche due gratificanti doppie doppie. In 15,8 minuti a match mette insieme 4,3 punti e 2,9 rimbalzi ma è in difesa che regala più soddisfazioni. Un interessante percorso di crescita e l’inserimento nello starting-five, ma per essere considerato un vero titolare da A1 c’è ancora moltissimo da lavorare. MIGLIORATO

    pallacanestro cantù
    Jordan Bayehe, quello alla Pallacanestro Cantù è stato il suo 1° anno in A
    #32 Andrea Pecchia 5: rispetto alla scorsa stagione, l’ala ex Treviglio peggiora in diverse voci statistiche. Dai 7,7 punti scende a 6,4, dal 64,5% da due scende al 55% e dall’arco si passa dal 25,8% al 23,8%. Con lo stesso minutaggio. Non propriamente un passo indietro, tuttavia da un 23enne in rampa di lancio e ambito come lui, con un anno in più d’esperienza nel basket che conta, era lecito attendersi dei miglioramenti. Soprattutto al tiro dalla distanza, vero tallone d’Achille, ma ciò non avviene. A sua parziale discolpa il fatto di essere stato colpito in maniera discretamente pesante dal Covid. UNDERPERFORM

    #77 Ivica Radic 5,5: probabilmente un po’ pochine le 6 gare disputate per essere giudicato a 360°, soprattutto se nel tuo ruolo ti ritrovi davanti un altro giocatore e giochi soltanto 18 minuti. Da giocatore di vecchia scuola slava, mette in mostra discreti movimenti in post basso e la necessaria conoscenza del basket giocato. Non riesce però a incidere, con due incontri da virgola nel tabellino e un altro in cui ci va vicinissimo. La sensazione è che, fosse stato inserito prima nei meccanismi di squadra, poteva dare sufficienti garanzie in un reparto lunghi da settembre a maggio. INESPLORATO

    #18 Tommaso Lanzi, #25 Biram Baparapé, #36 Simone Caglio/Dejan Bresolin sv: in quattro riescono a totalizzare 6 minuti totali nei 28 match disputati dalla Pallacanestro Cantù. Non ci sono dunque gli elementi necessari per valutare questi quattro giovanotti, a cui però bisogna dire grazie per il prezioso contributo offerto durante gli allenamenti. INGIUDICABILI

    Cesare Pancotto 5: il decano degli allenatori non riesce a ripetersi sui buonissimi livelli della passata e interrotta stagione, in cui la sua mano si era decisamente notata a differenza di quella appena conclusa. I suoi ragazzi non sembrano seguirlo a dovere e il suo must, riguardante la difesa, fatica ad emergere. Così ne fa le spese personalmente, venendo esonerato al termine della sfida persa malamente contro Pesaro. In precedenza, il pesante ko contro Cremona in occasione della sua panchina n°1000, era stato un sinistro avvertimento. Per lui soltanto il 25% di vittorie. INASCOLTATO

    Piero Bucchi 6-: chiamato a fine gennaio per mettere in salvo la barca canturina, chiude con un record di 5 vittorie e 7 sconfitte, che equivale al 41,6% di successi. Una percentuale che, parametrata su tutte le 28 giornate, avrebbe garantito alla Pallacanestro Cantù la permanenza della massima serie. Con il suo avvento l’Acqua San Bernardo resta in partita praticamente contro tutte nei 40′, tranne contro Brindisi in cui il coach bolognese era assente per Covid. Una positività che ne ha pregiudicato il suo lavoro. Nei finali punto a punto contro Trento e Reggio Emilia c’era lui, idem contro Trieste dove si assume una singolare decisione di mandare in lunetta gli avversari sulla parità che non ha decisamente fruttato. INCOMPIUTO

    Daniele Della Fiori 5-: l’idea iniziale di mercato di costruire la rosa attorno a due giocatori navigati e conosciuti come Smith e Leunen non era male, come anche sottolineato da Arrigoni. La pesca però riguardante i volti nuovi da oltreoceano non si è rivelata azzeccata, con il ruolo di centro titolare scoperto tutto l’anno. Per il secondo campionato consecutivo infelice anche la scelta di un ruolo determinante come quello della guardia da quintetto. Non è mai facile operare con un budget esiguo come quello a disposizione in questo 2020/21 e le scelte degli atleti sono state condivise con il coach. OFFUSCATO
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    Tirando le somme:
    La Torre: inutilizzato - S.V.;
    Kennedy-Williams-Radic-Thomas: scandalosi - 3;
    Woodard-Leunen: gravemente insufficienti o comunque molto mal amalgamati - 4;
    Pecchia: insufficiente - 5;
    Smith-Jazz: leggermente sotto la sufficienza 5,5;
    Procida-Bayehe: sufficienti - 6;
    Gaines: discreto - 7.

    La media è un 4,5 che rispecchia l'ultimo posto in classifica
  11. .
    CITAZIONE (KimJongUn_è_un_Pivot @ 27/4/2021, 11:17) 
    CITAZIONE
    La Provincia ha scritto praticamente che non abbiamo sbagliato una mossa di mercato

    cosa ti aspettavi? Ceriani non ha mai nascosto di avere una amicizia personale con DDF e di frequentarlo al di fuori dell'ambito sportivo.
    almeno è onesto, non imparziale ma onesto.

    Posso essere altrettanto onesto e sperare di non vedere mai più DDF nell'organigramma di pal Cantù? ripeto, nulla di personale, ma le squadre come le fa lui a me non piacciono per nulla

    Anche Marcel Jones segno un buzzer beater che ci fece vincere una partita di coppa, ma non lo vorrei mai più vedere con la nostra maglia. (nulla di personale, contento per lui di altri suoi successi personali)

    Forse lo confondi con Damian Hollis.
    Marcel Jones ci fece uscire dall’Eurocup con una cazzata micidiale, mi pare contro una squadra francese
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    CITAZIONE (Canturino @ 26/4/2021, 14:34) 
    Prima della seconda "ondata" eravamo a 3W e 2L e la squadra dava ottimi segnali.

    É chiaro che le assenze di Bucchi e Gaines per 3 settimane abbiano inciso in modo negativo.

    Verissimo.
    Abbiamo sicuramente avuto diverse giustificazioni e quando ti gira storto in generale, ti girano proprio tutte storte.

    Prima della prima ondata di COVID avevamo vinto molto bene con Pesaro ed a Varese (peraltro senza Smith).
    Dopo il covid sono arrivate bastonate a raffica e ci abbiamo messo un bel pò prima di tornare a vincere.

    Prima della seconda ondata avevamo vinto contro Varese, Treviso e Cremona
    Dopo il Covid è arrivata un'altra serie negativa da ko.

    Aggiungici pure i due punti con Roma (Brescia e Fortitudo avevano perso sul campo) che alla fine hanno pesato.

    Aggiungici che solo in un anno disgraziato perdi tre partite di 1 punto con canestro del sorpasso sulla sirena.

    Resta il fatto che questa squadra non ha mai dato l'idea di essere in grado di centrare l'obiettivo.
    In ogni partita c'è sempre stato qualcuno che a turni ci regalava lampi di classe assurdi (citate Thomas con Varese, ma io ricordo anche un'exploit di Kennedy, uno di Woodard, un paio di partite clamorose di Bayehe, una pure di Bigby, idem Procida che ha fatto 3/4 gare da marziano, pure La Torre ha messo il suo con Varese), ma in un contesto in cui regolarmente 4/5 atleti si alternavano a regalare scena muta. e così diventa dura.

    E soprattutto la sensazione di essere sempre in totale balia degli eventi quando nei possessi punto a punto c'era da trovare l'assetto giusto, da fare la giocata giusta o da prendere la decisione giusta per portarla a casa.
    Una volta abbiamo concesso la schiacciata facile sulla sirena perché c'era in campo il lungo svagato.
    Una volta abbiamo concesso il rimbalzo offensivo decisivo perché c'era in campo il lungo inesperto.
    Una volta abbiamo fatto il fallo idiota concedendo il 2+1.
    Una volta che dovevamo spendere il fallo per impedire il canestro, non l'abbiamo speso perché eravamo piazzati male in marcatura sulla rimessa.
    Una volta che dovevamo difendere duro sulla situazione di parità, abbiamo scelto di spendere il fallo per mandare in lunetta il loro miglior tiratore e poi siamo morti con la palla in mano combinando i soliti pasticci.
    Una volta che facciamo tirare Pecchia da tre con gli avversari in bonus.

    Ecco: l'idea che mi sono fatto è che invece gli altri sapevano sempre perfettamente cosa fare: dare la palla al giocatore più forte che lucrava sulla nostra debolezza.
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    CITAZIONE (Triples @ 26/4/2021, 12:26) 
    CITAZIONE (Bagatore di birra @ 26/4/2021, 12:16) 
    Gli italiani hanno sicuramente avuto poca personalità, ma nel complesso non sono stati completamente negativi.

    Il dramma totale è stato il pacchetto stranieri.
    Smith ha fatto il suo, anche se ha difettato di leadership nei momenti decisivi e ha fatto discretamente girare i coglioni per atteggiamento e personalità.
    Gaines ha sicuramente fatto il suo, ma purtroppo è arrivato a metà stagione e si è pure beccato il Covid.

    Il resto è stato tutto sostanzialmente da dimenticare.
    Abbiamo toppato contemporaneamente la guardia titolare, l'ala grande titolare, l'ala grande di riserva, il pivot titolare ed il sostituto pivot titolare.
    Onestamente, citatemi un anno in cui abbiamo sbagliato così tanti stranieri?

    L'ala grande di riserva per me non l'abbiamo toppata. Nonostante io non lo voglia più vedere, soprattutto dopo la partita da pulcino di ieri sera dove non tirava nemmeno con 8 metri metri spazio, se si prendeva un Daulton Hommes qualsiasi anziché un bidone come Donte Thomas, Leunen usciva dalla panca per 15' e sarebbe stato un super lusso secondo me. Nonostante ciò non sia accaduto, ha tenuto in piedi la baracca per molte partite fin quando reggeva fisicamente e, quindi, sebbene, ripeto, non sia da confermare, per me non è stata toppata completamente. Gli errori sono stati la guardia titolare (non scarsa ma non adatta all'interno del nostro sistema, sempre per rifarsi al vecchio gioco di incastri di cui si parlava in cui DDF non propriamente eccelle), l'ala grande titolare, il centro titolare, il cambio del centro titolare e il cambio del cambio del centro titolare. Sì, inserisco anche Radic perché una partita di soli semiganci non mi fa dimenticare tutti gli aspetti negativi di tutte le partite fatte finora. Altrimenti anche KBW sarebbe un fenomeno se si guarda solo il 21+12 contro Gamble e Hunter

    Sono d’accordo.
    La mia valutazione negativa di Marty e’ legata più che altro alla circostanza che era pure accoppiato malissimo col 4 titolare.
    Quoto su Radic e a dirla tutta pure Jazz con l’avvento di Bucchi e’ stata solo una tassa da pagare.
    Rimane la sensazione che quando la palla scottava nelle mani ed i punti iniziavano davvero a pesare, con le difese avversarie che aumentavano l’intensità, o la metteva Gaines oppure era il buio totale.
    Ora, e’ vero che abbiamo perso tre partite con canestro del -1 incassato quasi sulla sirena e che ne abbiamo gettate altre due alle ortiche (Brescia in casa e Trieste fuori) ed e’ vero che ci hanno levato due punti contro Roma.
    Ma se rigiocassimo ora con questa squadra al completo e senza Covid le 5 partite citate, onestamente quante ne vinceremmo? Per me ancora zero, perché di fondo anche con Radic e Gaines restiamo una squadraccia e per di più con poco carattere
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    Gli italiani hanno sicuramente avuto poca personalità, ma nel complesso non sono stati completamente negativi.

    Il dramma totale è stato il pacchetto stranieri.
    Smith ha fatto il suo, anche se ha difettato di leadership nei momenti decisivi e ha fatto discretamente girare i coglioni per atteggiamento e personalità.
    Gaines ha sicuramente fatto il suo, ma purtroppo è arrivato a metà stagione e si è pure beccato il Covid.

    Il resto è stato tutto sostanzialmente da dimenticare.
    Abbiamo toppato contemporaneamente la guardia titolare, l'ala grande titolare, l'ala grande di riserva, il pivot titolare ed il sostituto pivot titolare.
    Onestamente, citatemi un anno in cui abbiamo sbagliato così tanti stranieri?
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    Unica cosa positiva che sto schifo immondo e’ finito
882 replies since 3/8/2007
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