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Posts written by Tatao02

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    CITAZIONE (ZioVlad @ 29/6/2019, 10:21) 
    Si ma non capisco perché nel caso debba retrocedere comunque due e non una de una viene retrocessa

    www.fip.it/news.aspx?IDNews=11982
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    L'obiettivo di riportare la A a 16 squadre non credo sia soltanto di Pea...
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    PROFONDO SIDIGAS È TUTTO A RISCHIO
    (da Il Mattino ed. Avellino)

    Ore angoscianti per la Scandone: ricapitalizzazione bloccata dalle istanze dei creditori di De Cesare, il club potrebbe scegliere di ripartire dalla A2

    Sono tante le voci che si susseguono attorno alla Scandone Avellino, tutte diverse l’una dall’altra. Ma quali siano le reali condizioni del club avellinese le conosce soltanto chi lo vive dall’interno ed è informato sui numeri.
    In teoria lo stato di salute della Scandone Avellino in sé non sarebbe così pessimo, perché i problemi riguardano l’azienda «madre». Da Piazza dei Martiri a Napoli sostengono a gran voce che né l’Avellino calcio, né il club di basket abbiano situazioni problematiche e lo stato relativo all’iscrizione di entrambe le società ai rispettivi campionati lo dimostrerebbe. «Non c’è nessun problema specifico, né provvedimenti che possano limitare la Scandone», riferiscono fonti vicine alla proprietà, il che farebbe presagire un futuro positivo.
    Privo di ombre. Se non fosse che entrambi i club dipendono dalla casa madre Sidigas. L’azienda erogatrice di gas ad Avellino e
    provincia oggi non vive in acque tranquille. A tenere con il fiato sospeso dipendenti e proprietà sono alcune vertenze che riguardano l’azienda, la cui cifra si aggira attorno a diversi milioni di euro. I creditori battono cassa e presentano il conto. A quanto sembra un’udienza è prevista per il 12 di luglio. Saranno i giudici del Tribunale a dover pronunciarsi, l’ipotesi del concordato per l’azienda partenopea è una strada per salvare la Sidigas, qualora fosse costretta a pagare. Problemi di questo genere l’azienda partenopea li ha sempre avuti nel corso degli anni e negli ultimi tempi sono stati più frequenti. Lo scorso autunno venne fuori il caso Polidecor, che poi si spense con un nulla di fatto. Oggi, tuttavia, la situazione appare diversa. Da Piazza dei Martiri stanno cercando di trovare le risorse per superare il problema. Con il doppio presidente Claudio Mauriello si stanno tracciando delle strategie, per imboccare la via più sicura.
    «Le decisioni future saranno dettate da altre circostanze», sussurrano fonti vicine al club. Il sodalizio biancoverde non esclude nulla. Si è aperti all’eventuale cessione di alcune quote societarie, ma resta in piedi l’ipotesi di continuare in autonomia riducendo completamente il budget e lottare per raggiungere una salvezza all’ultima giornata. Oppure, una terza ipotesi a questo punto da non tralasciare, ripartire da una categoria differente dalla serie A. Al momento l’entourage della Scandone ha espletato le pratiche per l’iscrizione alla massima serie, ma soltanto nei prossimi giorni si avrà un quadro più delineato e preciso del futuro del club e della categoria. Tutto dipenderà dall’esito di queste vertenze, che verranno discusse. In società c’è evidente tensione, perché non ci sono certezze.
    «Si stanno facendo tutte le valutazioni del caso», ripetono i manager biancoverdi. L’ultima parola spetta alla proprietà, la quale anche in base alle problematiche riscontrate con la Sidigas dovrà compiere un’analisi a tutto tondo. Il futuro non è certo roseo, perché il tempo è poco e all’orizzonte non sembra esserci nessuno intenzionato a rilevare il club, né tantomeno la proprietà ha esplicitamente rotto il silenzio mettendo in vendita le singole quote. La strada più praticabile in questo momento è una serie A da battaglia, sperando di arrivare fino alla fine della stagione o, eventualmente, partire da una categoria inferiore.
    Nella giornata di ieri la Scandone, consigliata per altro dai revisori della Com.Te.C., avrebbe dovuto comunicare alla Fip l’ipotesi di autoretrocessione in A2, ma nessuna richiesta ufficiale è pervenuta a Gianni Petrucci. Il presidente della Federazione sarebbe a conoscenza degli eventi, potrebbe ascoltare comunque nelle prossime ore le richieste irpine. Le decisioni da prendere saranno comunicate nei prossimi giorni, tutti gli scenari sono possibili. In attesa di risposte ci sono tifosi, appassionati, giocatori che intendono sapere quale campionato sarà disputato e lo staff tecnico. Non si comprende perché la Sidigas, a conoscenza delle vertenze, non abbia in anticipo denunciato le sue difficoltà.
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    AVELLINO, UN MILIONE PER RESTARE IN A O SI AUTORETROCEDE
    (Mario Canfora dalla Rosea)

    I debiti con l’erario vanno saldati entro l’11 luglio, ma il club valuta l’ipotesi A-2

    Anche Cantù è monitorata.
    Il 16 luglio la Fip annuncerà i club iscritti alla A

    Dopo diciannove anni di fila nel massimo campionato, Avellino trema e vede a serio rischio la partecipazione alla prossima Serie A. Parametri per l’iscrizione non in regola tengono in ansia la tifoseria locale e ovviamente anche la Fip che potrebbe trovarsi nei prossimi giorni un torneo dispari, a 17 squadre. I fatti: la Scandone deve produrre alla Comtec (la commissione tecnica di controllo delle società di basket) l’incartamento che dimostri di aver rateizzato o sistemato il debito in essere con l’Erario per poter avere il sì per l’iscrizione. Al momento, è arrivata solo una parte della documentazione attestante l’avvenuto rateizzo di tutto il debito erariale. Per sistemare tutto servono attorno ai due milioni, anche se per restare subito nei parametri occorrerebbe meno di un milione. È una corsa contro il tempo, e le preoccupazioni sono tante visto che i segnali (compresi quelli degli ultimi mesi dell’azienda Sidigas, di proprietà del patron del club Gianandrea De Cesare, sulla quale penderebbe un’istanza di fallimento) non sono incoraggianti. Giovedì, infatti, De Cesare (titolare al 100% anche della squadra di calcio neopromossa in Serie C), non ha presenziato al cda della Scandone: un’assenza inaspettata. L’esiguità del tempo a disposizione fa temere il peggio. Intanto, il 2 luglio la società riceverà una lettera di contestazione con l’importo da dover pagare per mettersi in regola entro le ore 24 dell’11 luglio, termine ultimo, dopo il quale la Comtec produrrà alla Fip la situazione economica di tutti i club e di chi eventualmente non abbia soddisfatto i requisiti. Sarà poi il Consiglio Federale del 16 luglio ad annunciare la lista ufficiale delle partecipanti al campionato di Serie A. Il 12 luglio, inoltre, nell’assemblea di Lega si conosceranno le società in regola o meno con tassa di iscrizione e fideiussione: ad oggi, non tutte hanno prodotto la documentazione richiesta.

    Posto libero
    Ma la notizia dell’ultima ora che circola insistentemente riguarda la possibilità, da parte di Avellino, di chiedere un’autoretrocessione in A-2 per evitare la scomparsa dal panorama cestistico nazionale, ipotesi alla quale il club pare stia seriamente pensando. Tra l’altro, attualmente in A-2 ci sarebbe anche il posto libero. Torino, retrocessa d’ufficio dalla A, sostituisce infatti Cagliari, mentre Legnano ha ceduto i diritti sportivi a Napoli che era in Serie B.
    Sempre riguardo alla situazione dei requisiti occorrenti per la Serie A, si monitora attentamente anche quella di Cantù, pur se in via di definizione e comunque parliamo di importi neppure lontanamente avvicinabili a quelli avellinesi.
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    Spicchi
    CANTÙ SU PHIL GREENE E TREVIS SIMPSON: OFFERTE PER ORA GIUDICATE INADEGUATE
    Cantù valuta con interesse la pista Phil Greene (Higher Vision Sports-DoubleB). La guardia che ha terminato la stagione a Brindisi (4.3ppg e 2.6apg nella serie playoff con Sassari), già con il g.m. Daniele Della Fiori nel 2017-18 a Verona, ha per il momento preso tempo a causa di una proposta economica giudicata al momento insufficiente. Fumata nera per lo stesso motivo anche con Trevis Simpson (Entersport-Tangram Sports), 27enne guardia-ala statunitense vista nel 2018-19 in A2 a Udine (16,0ppg
    e 3.9rpg)
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    Spicchi:
    AVELLINO, NUVOLE GRIGIE SUL FUTURO, IPOTESI RIPOSIZIONAMENTO IN A2
    Avellino riflette sulle strategie future alla luce delle problematiche extrabasket della Sidigas, azienda del patron Gianandrea De Cesare che è proprietaria e main sponsor della Scandone, per la quale un fornitore avrebbe presentato istanza di fallimento. Rallentate le operazioni sul mercato dell'ultima settimana, a partire dalla trattativa con Lansdowne poi accasatosi a Brescia, il CdA di giovedì – in assenza del patron – ha approvato il bilancio dell'anno solare 2018 senza però affrontare il discorso dell'eventuale ricapitalizzazione. Le verifiche Com.Te,C. effettuate nella giornata di mercoledì non avrebbero evidenziato criticità, resta però in sospeso la partecipazione della Scandone al campionato 2019-20 col proprietario del club irpino che avrebbe ventilato anche la possibilità di un riposizionamento in A2 per ridurre i costi. Lo scorso aprile la FIP aveva lasciato aperta la facoltà ad eventuali autoretrocessioni di club professionistici in caso di vacanze al piano di sotto; se Avellino optasse per questa soluzione prenderebbe il posto di Torino escludendo San Severo). Il regolamento gare della FIP – valido per i campionati dilettantistici – parla di termine utile entro la chiusura delle iscrizioni al campionato al quale si richiede il riposizionamento (9 luglio per l'A2) da approvare da parte del Consiglio Federale il 16; nell'unico precedente storico datato 2015 della Virtus Roma la richiesta fu effettuata 48 ore prima del Consiglio Federale per l'ammissione ai campionati nazionali, Nell'ipotesi di un passo indietro di Avellino la FIP farà valere la delibera del Consiglio Federale dello scorso 5 aprile non provvedendo ad alcun ripescaggio e varando un campionato con 17 squadre mantenendo le 2 retrocessioni.
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    CITAZIONE (Il fantasma del conte @ 28/6/2019, 18:57) 
    Applausoni a Udanoh, bella scelta.

    Sarei curioso di vedere anche la reazione di Chappel sui social quando lo scoprirà...
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    La notizia dell'istanza di fallimento è confermata dallo stesso De Cesare al giornalista di Sport Channel 214: " La notizia è verissima e confermata dallo stesso patron De Cesare" https://www.facebook.com/sportchannel214.i...hyWn0&__tn__=-R
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    Istanza di fallimento presentata nei confronti della Sidigas (dal min.1.00):
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    La Virtus Roma si è iscritta alla A
    Cerca 5 stranieri
    ( da il Corriere dello Sport)

    Da fonti federali arriva la conferma che la Virtus Roma ha presentato tutta la documentazione per l’iscrizione alla serie A. Nonostante non abbia ancora trovato uno sponsor, la società ha iniziato a muoversi sul mercato con un budget di base. Importante l’arrivo di Tolomei (che avevamo anticipato nei giorni scorsi), uomo di sicuro affidamento nel mondo del marketing e della comunicazione. Il d.s. Spinelli sta per chiudere con Rullo, guardia, ex Cagliari, il cui arrivo rende difficile la permanenza di Sandri. Verso la conferma Alibegovic, mentre Santiangeli si è accordato con l’Assigeco Piacenza. Sicura la partenza di Sims. Avendo scelto il 6+6, con 3 italiani già nel roster (Baldasso, Rullo, Alibegovic) ai quali si aggiungeranno due juniores, mancano ancora un altro italiano (piace Pini della Fortitudo) e cinque stranieri nei cinque ruoli. Già sotto contratto il giovane Farley.


    Avellino
    (da Il Mattino ed. Avellino)

    Le domande adesso iniziano ad essere tante e pure inquietanti. A gettare fuoco sul gas è il silenzio assordante di Gianandrea De Cesare che non parla nemmeno attraverso un semplice comunicato stampa. La giustificazione del modus operandi, caratteristica del cosiddetto mondo Sidigas, da ieri pomeriggio non c'entra più nulla. Anzi. Contrariamente al suo stile di gentleman, per la prima volta e in una fase di grande difficoltà certificata dai fatti, Gianandrea De Cesare ha demandato ad altri il compito di metterci la faccia. Cosa inusuale rispetto a quello che è sempre stato il suo istinto nei momenti difficili. Dietro l'immobilismo e l'incertezza, paralisi fotografata da queste colonne già lo scorso 12 giugno, c'è qualcosa che sta impedendo realmente al patron di agire e muoversi come vorrebbe. Non a caso, da circa un mese, De Cesare appare come prigioniero ed in cerca di una via d'uscita che non riesce a trovare, malgrado la spinta ricevuta dall'entusiasmo provocato dalla vittoria del campionato di serie D e il successivo tricolore di categoria. Il De Cesare gasato e sorridente che era in barca a Capri, dal giorno successivo, si è tuffato a pesce nel silenzio. Un silenzio che il suo avvocato- presidente, Claudio Mauriello, ha provato a giustificare con l'operatività di questi giorni e la rassicurazione che, «a breve, tutto si chiarirà e si sistemerà». Rassicurazione sibillina che ieri avrebbe avuto un effetto diverso se pronunciata dalla bocca del patron. La sua assenza al Cda che non ha effettuato la ricapitalizzazione, invece, ha contribuito solo a far alimentare ulteriormente il timore di qualcosa di grave, soprattutto tra i tifosi del basket. Sulla barca dello sport biancoverde, però, ci sono tutti al di là che in questa fase l'Us Avellino risulta già iscritto alla serie C e la Scandone dovrà, probabilmente, penare fino al 12 luglio per farlo. Strano destino davvero quello del tifoso biancoverde anche del calcio che da ieri sera, dopo che De Cesare ha certificato con la sua assenza che esiste qualche problema, è tornato a porsi decine di domande a cui solo il patron e il tempo potranno dare risposte.
    LE DOMANDE
    Interrogativi che suonano più o meno così: Cosa sta succedendo nel mondo Sidigas che regge le sorti dello sport irpino? Perché Gianadrea De Cesare continua a tacere e non tranquillizza l'ambiente nemmeno attraverso un comunicato? Le anomalie riscontrate dalla Com. te.c. sono sanabili con una semplice ricapitalizzazione? E' vero che esiste un'istanza contro la Sidigas al tribunale di Avellino che rischia di condizionare il futuro dell'azienda e dello sport biancoverde? Di che entità e, eventualmente, che influenza avrà questo esborso economico sul budget da mettere a disposizione dei rispettivi direttori sportivi? A proposito di ds e allenatori, come mai Carlo Musa e Giovanni Bucaro non sono stati ancora confermati a due giorni dalla scadenza del loro contratto? Dove si andrà in ritiro visto che il 4 agosto è fissata la prima partita di coppa Italia? Quanto tempo aspetteranno ancora i tesserati, che da lunedì saranno tutti liberi di firmare altrove, dimostrando di avere fede e speranza che tutto si risolva senza farsi attrarre da altre sirene? Il patron è sempre convinto, alla luce delle attuali difficoltà, di poter proseguire da solo nell'ambizioso progetto di Polisportiva che da ieri ha messo un tassello importante, ma sostanzialmente solo simbolico, con la presidenza di calcio e basket sotto il nome di Cladio Mauriello. Vedremo.
    L'OTTIMISMO
    Per adesso l'avvocato del lupo e di De Cesare, esattamente come fece quando la squadra era a 10 punti dal Lanusei e nell'imminenza del giudizio per il caso Alfageme, ci ha messo la faccia sprizzando ottimismo: Ce la faremo, come sempre, i tifosi possono stare tranquilli. Sarà mancanza di fede o conseguenza delle scottature che riemergono per le ferite del passato, ma almeno quest'anno, ci sarebbe piaciuto andare subito al mare e leggere solo di acquisti, cessioni e programmazione anche se con un budget ridotto. Era chiedere troppo?

    La situazione debitoria della Scandone, anche se è difficile affermare il dato, si aggirerebbe intorno ai 5 mln di euro
    https://www.sportavellino.it/basket/scando...forfait-al-cda/

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    Per fortuna che aveva fatto un 1+1 ad Avellino...sentiva forse puzza di bruciato :o:
    Chappel che avrà fatto i playoff con tutte le squadre con cui ha giocato, ma non mi sembra per niente fortunato a scegliersele.
    Alberani che qualche tifoso avellinese vede come porta sfiga: a Forlì quando se ne è andato poi è fallita, Roma aveva chiesto l'autoretrocessione e poi adesso.
    Avellino che pare debba rientrare di una cifra non da poco... www.ilciriaco.it/26/06/2019/la-com...convoca-i-soci/
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    Dalla Prealpina:
    Milano è pronta ad inaugurare il mercato con Sergio Rodriguez. Il 33enne play spagnolo che ha vinto l'ultima Eurolega con il CSKA Mosca (due volte campione d'Europa, 3 di Spagna e due di Russia contando anche l'esperienza al Real Madrid) sarà con ogni probabilità il primo acquisto dell'era Messina-Stravropulos all'Olimpia. Il Chacho, che ha all'attivo anche 6 stagioni NBA (4,9 punti e 3,4 assist in 353 gare tra Portland, Sacramento, New York e Philadelphia), è una vecchia conoscenza del coach dell'Olimpia che lo ebbe già con lui nel 2010/11 a Madrid. Un giocatore di squadra particolarmente adatto a supportare le lune del talentuoso ma bizzoso Mike James, in ogni caso la sensazione è che non ci saranno stravolgimenti totali riguardo al parco contratti in essere (possibile rinnovo con importi diversi anche per Simone Fontecchio con relativo prestito a Reggio Emilia). Intanto il primo straniero della Segafredo sarà con ogni probabilità Ike Udanoh: il lungo ex Cantù ed Avellino dovrebbe essere l'ala forte titolare della formazione di Sasha Djordjevic, che dopo un mese di fiducia quasi totale sul fronte Milos Teodosic inizia a verificare alternative all'asso serbo. La Vu Nera ha dato una deadline stanotte al giocatore ex Los Angeles Clippers, ma la partenza di Shane Larkin per il Cska Mosca potrebbe liberare uno spot per l'atleta del 1987 all'Efes Istanbul, di fatto la sola destinazione gradita di Eurolega per la quale poteva scattare il no alla Virtus. Che dal canto proprio si è mossa per una alternativa di valore come Janis Strelnieks, 30enne play lettone nelle ultime stagioni in Eurolega tra Bamberg e Olympiacos: offerta milionaria per l'atleta del 1989 che potrebbe essere l'alternativa pronta in caso di nulla di fatto con Teodosic. Sassari è più vicina ai rinnovi di Polonara e Pierre ma ha perso Jack Cooley, approdato in Giappone con un contratto superiore ai 500mila dollari; ora il Banco Sardegna sogna Keifer Sykes, rivelazione assoluta con Avellino nella stagione appena conclusa. Brescia conta di trattenere Awudu Abass (Milano permettendo, ma dall'Olimpia non arrivano segnali) grazie alla wild card di Eurocup e continua a sognare l'ex sassarese Trevor Lacey, sul fronte italiano Pesaro e Brindisi continuano a contendersi Raphael Gaspardo (la Vuelle lo vorrebbe titolare, l'Happy Casa primo cambio dei lunghi).
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    https://www.quinewselba.it/capoliveri-muor...tto-al-quad.htm
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    CITAZIONE (GreatCantù @ 25/6/2019, 21:12) 

    Incidente mortale all'Elba, Marson ferito

    Il dramma Lunedì notte il patron della Pallacanestro Cantù si è ribaltato a bordo del quad che stava guidando
    Ricoverato in condizioni serie a Portoferraio. Non ce l'ha fatta il passeggero al suo fianco, un papà di Fabriano

    Terribile incidente lunedì notte all'isola d'Elba, nel quale ha perso la vita Paolo Paladini, di Fabriano (Ancona) di 36 anni, padre di tre bambini, a causa del ribaltamento del quad sul quale si trovava con altre tre persone.
    Al volante c'era un comasco, il presidente in pectore della Pallacanestro Cantù Davide Marson, attualmente ricoverato in ospedale a Portoferraio per aver riportato diverse contusioni, anche se non versa in pericolo di vita.
    L'imprenditore di Carimate risulta indagato per omicidio stradale e, come sempre accade in questi casi, sono in corso accertamenti per verificare il suo stato psicofisico al momento dell'incidente.

    La dinamica
    Notizia davvero tragica quella giunta ieri dalla Toscana. Paolo Paladini, di Fabriano, sposato e padre di tre figli in tenera età, lavorava come operaio ed era molto conosciuto nella sua città, perché attivo nel Palio.
    L'incidente è avvenuto attorno all'una, nella notte tra lunedì e martedì. Secondo una prima ricostruzione Paladini e Marson, che era alla guida, viaggiavano a bordo di un quad nelle vicinanze della spiaggia di Lacona, a Capoliveri. Sul mezzo c'erano altre due persone, dell'isola d'Elba, che sono rimaste illese. Percorrendo il viale dei Golfi il presidente del basket Cantù, residente a Carimate e noto anche come imprenditore con la sua azienda, la Mia di Figino Serenza, avrebbe perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato.
    Ad avere la peggio è stato il trentaseienne, il quale a quando pare viaggiava sul sedile del passeggero: ha battuto la testa sull'asfalto con violenza e poi è anche rimasto schiacciato dal quad.

    I soccorsi
    Sul posto sono immediatamente arrivati i soccorsi, ma i tentativi di salvarlo operati dei volontari della Croce Verde di Portoferraio e della Pubblica Assistenza di Campo nell'Elba non hanno purtroppo avuto esito: l'uomo sarebbe morto praticamente sul colpo.
    Anche Marson, 41 anni, è rimasto ferito, riportando diverse contusioni: per questo è stato trasportato all'ospedale di Portoferraio, dove ieri era ancora ricoverato: le sue condizioni sono serie ma non corre pericolo di vita.
    Gli altri due occupanti del veicolo, sul sedile posteriore, non hanno invece riportato alcuna conseguenza.
    Il quad è stato sequestrato dai carabinieri. Come detto, Marson risulta indagato per omicidio stradale e si sta procedendo agli accertamenti clinici di prassi.
    Una notizia quella dell'incidnete che ha portato dolore e costernazione a Fabriano, dove Paolo Paladini era conosciuto anche per il suo impegno nel Palio di San Giovanni.

    Il dolore
    Un dolore che arriva sino all'ombra di San Paolo. Marson, presidente designato della Pallacanestro Cantù, è l'uomo che ha rilevato il Pianella con il suo progetto di ristrutturazione, passaggio fondamentale per uscire dall'era Gerasimenko e cominciare a disegnare un nuovo futuro per la squadra.
    Solo una manciata di giorni fa, era stato lui a presentare ufficialmente il nuovo capo allenatore di Acqua San Bernardo Cantù, coach Cesare Pancotto.
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    ...mi è giunta voce che altre tre società sarebbero in guai grossi, magari non come quella su cui Baskettiamo ha scritto.
    https://all-around.net/2019/06/24/lega-a-p...he-una-battuta/
7312 replies since 8/12/2010
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