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Posts written by Gabetti

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    Leggendovi sembrerebbe che ogni sconfitta è un disastro.
    Io ho citato casale e Montegranaro, un altro ha aggiunto Treviso e Roma; ecco aggiungiamo pure le due sconfitte casalinghe e abbiamo fatto il pieno.
    Risultato NOI dobbiamo sempre vincere perchè altrimenti apriti cielo.
    Peccato che la pensino allo stesso modo anche i senesi, i milanesi, i veneziani, i pesaresi, i bolognesi etc.
    Io non sono uno di quelli che lesina le critiche quando servono ma leggendo questo forum potrei sintetizzare così i problemi da voi individuati.
    Non vanno bene (a secondo della moda del momento); Cinciarini, Leunen, Marconato, Mazzarino, Brunner, Markos e forse pure Perkins.
    Praticamente tutta la squadra esclusi i soli Micov, Sherma e Basile.
    Mah!

    Ecco mentre scrivevo l'utente prima di me aveva già messo il dito su tutte le sconfitte.

    e invece siamo ancora la squadra del vogliamoci tutti bene, del miracolo senza soldi, e del prendiamo quello che viene oltre la salvezza tanto va tutto bene.... allora hai ragione tu, dovremmo stare muti e pedalar

    Ecco bravo forse è il caso che si mettano i piedi per terra.
  2. .
    Mi sono strarotto di leggere tutte queste lamentele.
    Ma che volete dalla squadra?
    E Andrea di qua, e Marty no, e Cincia ni, e Mazza mah, e Bolzonella si bla bla bla.
    Ma siete tutti allenatori di basket?
    Ma conoscete la nostra squadra meglio di Trinchieri?
    Ma vi intendete di mercato più di Bruno?
    Siamo usciti dall'eurolega a testa alta o no?
    Siamo secondi in classifica o no?
    Abbiamo appena vinto due partite in trasferta o no?
    E che cazzo mica giochiamo da soli in campo.
    Io vedo solo tre pecche stagionali: finale coppa Italia praticamente non giocata e sconfitte a Casale e contro Montegranaro.
    Ma nell'ottica di una stagione ci stanno tutte e tre.
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    Mi avete fatto esplodere i ricordi e ... così lasciamoli liberi.
    Osteria del Pozzo alla presenza dei fratelli Ugo, Peppino e l'altro non mi ricordi il nome ma era famoso perché indossava sempre le scarpe "del tennis" che gli aveva regalato Bob Lienhard (penso fossero numero 48).
    Unico gioco presente nel bar un mitico flipper che però appena toccavi andava in tilt.
    Lì dentro esposta c'era la coppa dei campioni vinta a Colonia e poi rivinta a Grenoble.
    Noi adolescenti (io sono del 65) bivaccavamo lì' dentro e ogni giorno arrivavano a mangiare o anche semplicemente a giocare a flipper i ragazzi del college che era poi dall'altra parte della strada (via Malchi).
    Antonello c'era sempre ma era taciturno e si vedeva che aveva le stigmate del campione.
    Sempre presenti i giovani Bosa, Sala e Martin.
    Ma l'idolo di noi ragazzi era un mostro di simpatia, vitalità, energia: lui era il Lupo e noi l'amavamo perchè era più cazzaro di noi.
    Dopo sarebbe diventato il campione, forse messo un pò in secondo piano dall'esplosione di Antonello, ma noi lo adoravamo.
    Ciao Lupo ogni tanto in piazza Fontana si sente ancora il tuo vocione allegro.
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    Devo dire che questo continuo scambio di battute pro o contro Siena mi ha notevolmente stancato.
    Signori questo è il forum della pallacanestro Cantù non tuttobasket.
    Qui si parla delle emozioni che la pallacanestro Cantù suscita nei suoi tifosi e sinceramente non capisco perchè un senese stia qui da due giorni per dire poi gli stessi due sterili concetti ossia:
    1) per vincere nel basket ci vogliono i soldi;
    2) noi li abbiamo Voi no.
    Direi che se volevi farci capire qualcosa che presumevi noi beoti non avessimo ancora capito il risultato lo hai ottenuto.
    Ora per favore torna del tuo club plurimilionario e incensatevi fino alla prossima vittoria.
    Siena è una delle più belle città d'Italia, un vanto per tutti.
    La Verbena mi da i brividi e i senesi mi sono simpatici come tutti i toscani.
    Però per me Siena è una cosa, la Mens Sana é un'altra.
    Questa è la differenza fra noi e voi.
    Voi abitate in un paradiso dove occasionalmente gioca ogni quindici giorni una squadra di basket; noi viviamo in un piccolo centro che respira il basket ventiquattro ore al giorno; nessuna distinzione fra città e squadra ma due realtà che si fondono insieme dando vita ad un unicum.
    E questa simbiosi è irripetibile e vale cento scudetti e cento coppe.
    Poi, tra l'altro, essere fieri di una squadra che vince perchè ha tanti soldi, perchè è aiutata dagli arbitri e perche ha un Presidente con la faccia da mafioso (e sono tutte analisi Tue) a me fa schifo.
    E se Tu non lo capisci implicitamente confermi la difefrenza fra il nostro modo di vivere il basket ed il vostro.
  5. .
    Il magone mi sta passando.
    E mi sta passando perchè c'è una visione nella mia mente.
    Voglio con tutte le mie forze poter dire a mio figlio nel mese di maggio le seguenti parole:
    "Ricordati quando tra dieci anni andrai in trasferta e ti canteranno contro che NOI SIAMO QUELLI CHE NEL 2012 IN UNA SERA PIOVOSA, LONTANI DA CASA PERCHE' ESILIATI IN UN PALAZZETTO NON NOSTRO, ABBIAMO BATTUTO LA SQUADRA CHE POI HA VINTO IL TROFEO PIU' IMPORTANTE".
    Noi non abbiamo rimpianti, noi non abbiamo rimorsi, noi siamo nati canturini e la nostra storia e' legata per sempre alla nostra squadra.
    Mi piacerebbe ma veramente tanto che giovedì quando i ragazzi entreranno in campo l'intero paladesio esplodesse nel coro che quest'anno non ho ancora sentito: ORGOGLIOSI DI VOI ORGOGLIOSI DI VOI.
  6. .
    Buongiorno a tutti.
    Vi seguo da tanto ma per varie ragioni non ho mai scritto.
    Vengo da lontano e il mio nick ne è la testimonianza.
    Primo anno di abbonamento stagione 1979/ 1980, quello della Gabetti giganti di Cantù ...
    Oggi ho deciso di registrarmi in questo forum e di scrivere per due motivi.
    Il primo è che alla bellezza di 47 anni ho un magone incredibile.
    Sono stato a Torino sia venerdì che sabato con amici; domenica ho promesso a moglie e due marmocchi che li avrei portati qualora fossimo andati in finale.
    E così è stato.
    Ragazzi non riesco a spiegarvi quanto mi sono sentito orgoglioso ieri fuori dal palazzo; si vedevano solo sciarpe bianco blu, era tutto un "ah ma sei venuto anche tu?" e si sentiva la nostra cadenza dialettale
    Ho sentito forte un senso di appartenenza che non conoscevo dalla trasferta di Grenoble.
    Il mio piccolino (sei anni), vestito da eagle, non stava più nella pelle; guardavo i suoi occhi luccicare e ... forse luccicavano anche i miei.
    Sentivo forte la sua mano nella mia e, scusate il sentimentalismo, idelamente mi sembrava di passargli il testimone di questa fede che mi porto dentro da 40 anni.
    Il messaggio era questo: " piccolo ora tocca a te; io ti ho portato qui; guarda la nostra gente, guarda i nostri colori, senti i nostri canti, noi siamo questi ricordatelo sempre".
    Dentro il palazzo il mio piccolo era estasiato: lui guarda più gli Eagles che la partita e vedo che è orgoglioso di loro; mi dice sempre di portarlo in curva ma io penso che in curva ci dovrà andare a tempo debito senza suo padre.
    Ieri gli Eagles erano uno spettacolo; vedere srotolare lo striscione mi ha fatto battere il cuore e sentivo il mio marmoccho fremere di orgoglio.
    In cuor mio volevo che tutta Italia sentisse i nostri cori subissare la flebile voce senese ma, purtroppo, non è stato così.
    Non c'è stato un solo momento della partita in cui si sbloccasse quel magone che mi ha preso e mi ha chiuso la gola dal 5 pari del primo quarto.
    Non abbiamo mai avuto l'occasione di alzarci tutti in piedi a far vedere quanti eravamo.
    Ero lontano dal campo ma cercavo gli occhi dei nostri ragazzi; la mia sensazione è che non ci credessero neppure loro.
    Mi sono sentito frastornato, amareggiato, volevo solo andarmene da quel palazzo freddo ed inospitale.
    Ancora adesso mi pare di aver fatto un brutto sogno e penso che la NOSTRA finale debba ancora essere giocata.
    C'è però una domanda rivoltami dal mio piccolo alla quale non so rispondere ed è il secondo motivo per cui sto scrivendo perchè spero che qualcuno mi aiuti.
    Perchè gli Eagles sono usciti prima della fine consentendo ai senese rimasti di fischiare i nostri ragazzi ?
    Era un gesto dimostrativo contro la manifestazione o era espressione di amarezza contro la nostra squadra?
    In definitiva (ed è questa la domanda del mio marmocchio); papà ma gli eagles vogliono ancora bene alla squadra o sono arrabbiati?
    Grazie in anticipo per l'eventuale risposta.
3066 replies since 20/2/2012
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