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"Cantù pazzesca, non sbagliavano mai"
Molto rammarico nelle parole di Pillastrini in sala stampa, questo il suo commento a caldo: “Cantù ha fatto una partita straordinaria, dimostrandosi squadra cui è difficile prendere le misure. Una partita straordinaria soprattutto in attacco dove non hanno sbagliato niente e hanno segnato 93 punti, punendoci con dei tiri aperti, qualsiasi decisione prendessimo in difesa. Noi nonostante ciò siamo riusciti a competere, prendendo più rimbalzi, perdendo meno palloni di loro, ed anche in attacco, restando sempre in partita ma pagando alla fine il parziale nel terzo quarto che ci ha segato le gambe. Dobbiamo essere più aggressivi se vogliamo vincere queste partite, ma va riconosciuta la grande prova di quella che è la squadra migliore che abbiamo incontrato finora”.
Il coach conclude ribadendo la chiave della sconfitta, e puntando lo sguardo già a sabato prossimo: “una delle chiavi è stata la percentuale ai tiri liberi: il nostro 9/16 è davvero poco. Ma ripeto, non ci è mancata aggressività, come testimoniano i rimbalzi e i recuperi. Il problema è che loro non sbagliavano mai ed hanno chiuso con percentuali da paura. Noi difensivamente non siamo stati abbastanza bravi, le abbiamo provate tutte ma loro segnavano sempre. Prendiamo atto di ciò che ha detto il campo, della loro grande prova: oggi più che mai posso dire che ha vinto Cantù, non che ha perso Montegranaro. Non dico che più di così non potevamo fare, perché lavorando dobbiamo migliorare, ma questa è una Cantù pazzesca con cui era difficile giocare”.
Felicissimo invece coach Trinchieri, che così analizza la gara: “bellissima partita, in cui siamo stati molto bravi, attenti ed ineccepibili per intensità. Abbiamo sfoderato una prestazione coi fiocchi in attacco, contro una bella squadra. In difesa, abbiamo scelto di non massacrarci a marcare Ivanov e Ford, perché temevo più gli esterni e questo ha pagato: Ford ci ha aperto come una scatoletta di tonno, ma non è riuscito a mandare gli altri in ritmo. Ma più di tutto ha pagato la coesione dei miei ragazzi. Abbiamo perso un giocatore di importanza capitale come Markoishvili, ma so di essere fortunato ad avere gente come Mazzarino e Green, che non hanno mai perso la calma e hanno lavorato bene contro ogni difesa continuando a trovare tiri aperti”.
Per Cantù, martedì ancora impegnata in coppa, vittoria chiave: “questa era una gara importantissima, perché siamo una squadra che ha le stesse ambizioni di Montegranaro, e vincere qui dove Milano è stata rullata, per noi è un bel banco di prova e ci cambia molto. Abbiamo capito che giocando ogni 3 giorni non possiamo pensare di fare una gara perfetta su 40 minuti, ma come fanno le grandi squadre che fanno le coppe, dobbiamo imparare a concentrare il meglio in 10 minuti, restando attaccati durante il resto, per fare poi il break, proprio come oggi nel terzo quarto”.
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