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.Detto questo andiamo sui singoli della prima domanda...
Perfetto e incoraggiante, thanks Cif.
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?!?
abbiamo in squadra un giocatore nigeriano ?!?. -
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Ventiquattro ore dopo la larga affermazione sul Lugano, l’Acqua Vitasnella vince un’altra amichevole
Il marchio di fabbrica è già la grande velocità con il contropiede spesso spinto sino all’ossessione
( dalla Provincia )
Vincere aiuta a vincere, dice Antonio Conte. E Pino Sacripanti pare averlo preso in parola, se è vero - come è vero - che nel giro di 24 ore la sua Acqua Vitasnella ha messo lì due successi nelle prime amichevoli stagionali. E se quella del primo giorno con Lugano è parsa più che altro uno scrimmage, ieri a Sondrio si è assistito a una partita vera, che più vera non si poteva (espulsione di De Zeeuw compresa), nella quale nessuna delle due squadre - l’avversaria era Roma - voleva perdere. Così, la rivincita del quarto di finale playoff della passata stagione si è risolta con il successo dei biancoblù: 59-52 il finale, con un Buva stratosferico e capace di cambiare l’inerzia della sfida firmando il sorpasso decisivo negli ultimi 5’ di gara.
Questo il tabellino di Cantù:
Johnson-Odom 6, Abass 11, Jones 3, Hollis 11, Mbodj 3, Gentile 9, Williams 5, Buva 11.
Si sarebbe divertito un sacco, non fosse lassù da un niente, quel geniaccio di Diego Pini, il basket in Valtellina. Anche ieri ricordato come si deve non solo dal sindaco di Sondrio Alcide Molteni, ma da quel più che commovente applauso che hanno voluto dedicargli i tantissimi dentro al Palascieghi. Grande uomo, il coach. Grande coraggio e dignità, la sua famiglia. Che anche stavolta ha potuto constatare in quanti - ma davvero - abbiano voluto bene a Diego.
Tutti aiutano tutti
Ma era il giorno di Cantù, e allora eccoci a radiografare Cantù, soprattutto nel bilancio della due giorni, detto - per prima cosa - che ieri inevitabilmente la stanchezza si è fatta sentire, e non poco. Sarà anche il dato di fatto più scontato del mondo, ma questa è una squadra nuova. E ce ne si è accorti in queste prime due gare, a Teglio l’altro giorno e ieri a Sondrio. Compresi quei quintetti “total black” che, pur con l’italianissimo Abass, Sacripanti ha mandato in campo in più di un’occasione. Non sappiamo ancora quanta e quale strada farà in campionato e Coppa, la Vitasnella forgiata nei primi giorni di preparazione ha già dimostrato di avere qualità non di poco conto. In primis la grande velocità, con il contropiede - specie quello primario - spesso spinto all’ossessione. E poi una gran fame: tutti si sbattano, si aiutano, si preparano a fare qualcosa d’importante.
Hollis, mani dolcissime
Quando poi arriverà Feldeine, che per quanto fatto vedere nel Mondiale ha grandi numeri, il cerchio potrà definitivamente trovare la sua quadratura. Perché pochi come lui sanno di basket e soprattutto sanno leggere i momenti della partita. Con lui in campo a dettare i ritmi, allora anche gli eccessi di esuberanza tecnica di questi giorni - ma figli solo della grande voglia di essere utili e produttivi - diventeranno un fattore importante.
Per intanto godiamoci - e non è poco, statene certi - i numeri di Johnson-Odom, uno destinato a diventare un idolo della curva canturina. Al pallone dà del tu, in difesa è quasi sempre sulla palla, pronto a intervenire e scappare via e in attacco, specie quando gioca da guardia con Gentile al fianco, attacca il ferro con una maestria unica. Jones, invece, è un’autentica forza della natura e quando prende il primo passo dei tre in entrata diventa incontenibile. Hollis ha mano dolcissime, lavora bene dietro e si concede tutte le responsabilità del caso, senza paura. Williams è tornato a casa, nel pitturato, pesa una valanga di chili in meno e ha una voglia di spaccare tutto (qualcuno in allenamento se n’è già accorto…), che andrà solo imbrigliata, tanto è… tanta. E Mbodj? Ci giochiamo l’euro che abbiamo in tasca e vi diciamo che, continuasse così, sarebbe il giocatore giusto per questa piazza: si sbatte come un matto, lavora tantissimo sotto canestro e quando butta la canotta tra le cose da lavare di sicuro è tra le più sudate.
Dopo Lugano anche l’Acea Roma finisce battuta da un’Acqua Vitasnella capace di rimontare, facendo leva soprattutto su una aggressività difensiva alimentata da un’energia fisica notevolissima, nella seconda metà gara una partita nella quale aveva subito gli avversari fino a qualche minuto dopo l’intervallo.
«Avevo un po’ di timore per quanto riguarda l’aspetto fisico - commenta coach Pino Sacripanti - alla seconda partita in due giorni e dopo una settimana di lavoro continuo. A sprazzi abbiamo giocato una buona pallacanestro, a sprazzi invece abbiamo patito dei blackout ma è più che logico in questo avvio di stagione. Ma la nostra reazione è stata una bella dimostrazione di carattere, alla fine la vittoria fa piacere ma non è quello che conta, l’importante è avere visto dei passi avanti».
Il d.s. Daniele Della Fiori invece ci ragguaglia circa l’arrivo di James Feldeine, dopo l’eliminazione ai Mondiali della Repubblica Dominicana («dalla Spagna sta viaggiando verso New York per ritirare il visto già pronto e dopo qualche giorno di giusta sosta dovrebbe arrivare da noi dopo il torneo di Trento del prossimo week end»), e poi tiene a ringraziare chi ha ospitato Cantù: «Dopo un giusto pensiero alla memoria di Diego Pini, i ringraziamenti di società e squadra vanno al sindaco di Teglio e alla società cestistica che, con la costante presenza di Giovanni Lavizzari, ci ha seguiti in maniera perfetta per tutti questi giorni nei quali abbiamo trovato un’ottima ospitalità all’Hotel Combolo».
Chiusura con Awudu Abass, autore di una partita eccellente. «Siamo una squadra nuova, questa settimana assieme ci è servita parecchio per conoscerci e trovare affiatamento in campo e fuori. Oggi abbiamo mostrato lo spirito giusto, difendendo duro e cercando, nonostante qualche errore, di giocare assieme in attacco. Sembra che mi trovi a mio agio in una squadra atletica? Mi piace questo tipo di gioco, fatto di anticipo forte in difesa e di contropiede, non è semplice ma mi ci trovo bene». «È la prima volta che mi capita una squadra del genere - chiosa Abass - ero abituato a un gioco con tracce ben definite da seguire ».
Edited by tatao02 - 8/9/2014, 09:07. -
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Nwohuocha
Mbodj per orgogliocanturino
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Dalla Gazza
( edizione Roma ):
Ancora una sconfitta per la Virtus che sta effettuando la preparazione precampionato in Valtellina. A Sondrio, i romani sono stati battuti dall’Acqua Vitasnella Cantù per 59-52 dopo essere stati in testa per grande parte della gara (14-17, 28-39, 44-49 i parziali). Chiuso il primo quarto in vantaggio di tre punti, la squadra di Dalmonte tocca poi le 11 lunghezze di vantaggio (39-28) all’intervallo lungo. Nella ripresa, l’Acea subisce il ritorno dei canturini che accorciano le distanze fino a trovare il pareggio a 5’ dal termine per poi trovare il sorpasso decisivo.
Carichi di lavoro
Miglior realizzatore Gibson con 13 punti, davanti al belga De Zeeuw con 12. Nove punti invece per Triche, 5 per Ejim e Morgan, 4 per Jones e Petty. Dalmonte al termine della sfida analizza con la sua solita lucidità il test amichevole: «Questa gara rientra nella casistica di una partita precampionato, in cui ci sono dei carichi di lavoro tecnici e fisici che abbiamo sotto controllo ma che altrettanto chiaramente possono creare un andamento a onde all’interno di un incontro – le parole del tecnico romano –. Abbiamo giocato con attenzione in tutti e due i lati del campo per almeno 25’, negli ultimi 15’ abbiamo abbandonato quel criterio offensivo che ci aveva guidato nella prima parte, producendo 11 palle perse nell’ultimo quarto. Questo ha fatto sì che la nostra produzione in attacco si azzerasse, ci è mancato quel supporto offensivo necessario per proseguire il trend dei primi 25‘». -
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ragazzi chiedo lumi riguardo ODOM, ho letto nei vari post un atteggiamento pasticcione davanti alla prima difesa che avesse un senso... poi addirittura il paragone con Jerry Smith. (incomincio a stare male)
.... è ancora molto presto, però chiedo a chi l'ha visto in partita e agli allenamenti
grazie. -
Nickdaquick.
User deleted
Al momento addirittura due visto che è aggregato anche Cris Ukaegbu..... -
67luca.
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I primi commenti mi pare confermino che la squadra è costruita a immagine e somiglianza del nostro Coach.....
Anche se non è il mio prototipo di basket, penso che ci si divertirà un sacco.... -
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ecco chi era!. -
.ragazzi chiedo lumi riguardo ODOM, ho letto nei vari post un atteggiamento pasticcione davanti alla prima difesa che avesse un senso... poi addirittura il paragone con Jerry Smith. (incomincio a stare male)
.... è ancora molto presto, però chiedo a chi l'ha visto in partita e agli allenamenti
grazie
Io non ho visto la partita, ma ho visto un paio di allenamenti. Il fatto che abbia difficoltà contro difese di buon livello è da mettere in conto. Come sono da mettere in conto le difficoltà di transizione a un ruolo di playmaker stabile. Jerry Smith non ha 1/10 del talento di DJO...e anche in difesa vedendo la pressione che mette siamo su due pianeti diversi. Io resto fiducioso, in allenamento mi è sembrato un ottimo giocatore che se riesce a sistemare un paio di cose può davvero fare la differenza.. -
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A me sabato ha impressionato e, i più anzianotti potranno confermare o meno, addirittura ricordato Larry Wright. Ieri invece effettivamente sembrava spaesato, ma potrà senz'altro migliorare, le basi ci sono eccome. . -
coney island finest.
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A me sabato ha impressionato e, i più anzianotti potranno confermare o meno, addirittura ricordato Larry Wright....
Insomma. Wright era un folletto con una tecnica sopraffina abbinata a una rapidità nel breve fuori dal comune, DJO ha un ball-handling non proprio da filmare e mostrare ai ragazzini e il vuoto in penetrazione lo fa più quando si lancia come una palla di cannone con una potenza muscolare fuori dal comune per il ruolo. Se proprio vogliamo stare in tema di ex-romani, è più vicino a un Jerome Allen che non a un Wright.. -
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Forse sarà stato l'aspetto o forse le movenze, ma è il primo che mi è venuto in mente vedendolo... . -
.Se proprio vogliamo stare in tema di ex-romani, è più vicino a un Jerome Allen che non a un Wright.
Sarebbe ben oltre il best case che mi ero immaginato, dove si deve firmare?!?
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Nickdaquick.
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ragazzi chiedo lumi riguardo ODOM, ho letto nei vari post un atteggiamento pasticcione davanti alla prima difesa che avesse un senso... poi addirittura il paragone con Jerry Smith. (incomincio a stare male)
.... è ancora molto presto, però chiedo a chi l'ha visto in partita e agli allenamenti
grazie
Io non ho visto la partita, ma ho visto un paio di allenamenti. Il fatto che abbia difficoltà contro difese di buon livello è da mettere in conto. Come sono da mettere in conto le difficoltà di transizione a un ruolo di playmaker stabile. Jerry Smith non ha 1/10 del talento di DJO...e anche in difesa vedendo la pressione che mette siamo su due pianeti diversi. Io resto fiducioso, in allenamento mi è sembrato un ottimo giocatore che se riesce a sistemare un paio di cose può davvero fare la differenza.
Anch'io ho visto solo gli allenamenti, direi che le affinità tra il compagno Smith e J-O si fermano al fatto che tutte e due sono guardie riadattate e tutte e due hanno un palleggio non esattamente fluido, tendono decisamente a pomparla la palla ( però almeno il saltino inguardabile di Smith questo non lo fa....).
Da qui in poi inizia la lunga lista di divergenze: curriculum e potenzilaità radicalmente diversi, atletismo ben superiore di JO, difesa molto più presente, tiro da lontano decisamente migliore quello dell'ex Marquette pur non essendo esattamente il piatto fore della casa.
Di sicuro adattarsi al ruolo di play nel basket europeo non sarà un passaggio indolore per JO, resta però un prospetto potenzialmente fortissimo mentre Smtih era un "giocatore qualsiasi" ( citazione riadattata di Molin.....)..
Amichevoli Precampionato 2014 |
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