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Il Nostro coach da domani sara' capo allenatore della nazionale russa:
http://tass.ru/sport/2598587
E bravo Sergej
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.Il Nostro coach da domani sara' capo allenatore della nazionale russa:
http://tass.ru/sport/2598587
E bravo Sergej
Trinchieri era una alternativa. -
Bernardo Gui.
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Il Nostro coach da domani sara' capo allenatore della nazionale russa:
http://tass.ru/sport/2598587
E bravo Sergej
Trinchieri era una alternativa
A quanto pare l'esperimento greco non è stato molto istruttivo.... -
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Dalla Provincia:
Resta di rincorsa nell’inseguimento ai playoff l’Acqua Vitasnella Cantù che contro Reggio Emilia ha incassato una sconfitta che ha confermato lo status di squadra in costruzione nonostante si sia già a febbraio.
Gli importanti innesti e il cambio di coach sono state tutte decisioni dettate dalla volontà della nuova dirigenza di irrobustire la squadra rendendola più competitiva. Ma tutto ciò comporta anche il fatto che il gruppo si stia mettendo assieme in un momento della stagione nel quale di solito si pensava solo ad aggiustamenti con minimi ritocchi.
Incertezze come in Coppa
Non è certo un problema solo di Cantù, guardando alle operazioni di mercato di altri club, ma l’Acqua Vitasnella vista l’altra sera ha confermato le incertezze di quattro giorni prima in occasione della sconfitta di Coppa.
Ci sono alcune certezze, come Fesenko che conferma di essere una presenza a volte inarrestabile dentro le due aree, e non è un caso che il break negativo del terzo quarto Cantù lo abbia accusato quando il centro ucraino è finito in panchina per terzo (assai dubbio) e quarto (tecnico, che purtroppo ci “stava”) fallo.
E il coach Bazarevich, dopo avere criticato l’arbitraggio, prima con una battuta («in Russia non possiamo parlare degli arbitri, se qui in Italia si può, potremmo starci più di mezz’ora») e poi nel dettaglio («il pubblico viene per vedere giocare basket, con delle belle azioni: non credo sia nello spirito del gioco fischiare passi ad un giocatore in contropiede che sta subendo fallo, come è successo ad Abass»), ha ammesso che «dobbiamo imparare a tenere a freno le emozioni e le reazioni, stando più tranquilli».
Poi la partita di assoluta consistenza, su entrambi i lati del campo, di Awudu Abass, pure se Bazarevich non ha nascosto che qualche sua scelta offensiva poteva essere più lucida ed utile per la squadra.
Ed ancora un Heslip che, contro la zona reggiana, ha messo le sue triple con discreta continuità, ma soprattutto ha mostrato di avere nettamente migliorato il proprio contributo difensivo rispetto a qualche tempo fa.
Hodge e Ukic, un problema?
Qualche problema in più viene da Hodge, insufficiente in difesa, e Ukic, la cui coesistenza è resa più difficile appunto dal fatto che stiano ancora imparando a giocare ’assieme’: così viene fuori un 4 su 15 complessivo al tiro che, sommato alla partita di Coppa, porta la coppia di guardie biancoblu ad avere tirato su azione con un 13 su 37 sicuramente penalizzante in queste due ultime gare.
Ed infine JJ Johnson: in questo periodo segna solo se schiaccia, alternative - tranne Abass da “quattro” - non ce ne sono, perchè Wojciechovski è finito ai margini delle rotazioni («se gioca poco -il commento di Bazarevich- c’è un motivo che però preferisco tenere per me») e così le carte a disposizione del coach sono limitate («arriverà qualcuno? Può darsi. Ma non sono importanti i nomi, conta poter alzare la nostra qualità complessiva») e la cattiva serata di uno o due dei sei che si spartiscono il minutaggio (dai 26’30” di Fesenko ai 36’45” di Johnson) diventa un problema di difficile soluzione.. -
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cerca di svegliarti anche tu, domenica sei stato battuto nettamente dal coach di RE chissà come mai nel Basket come nel Calcio gli allenatori non si prendono mai la responsabilità o una buona parte della sconfitta sempre colpa dei giocatori tranne rarissime eccezioni. . -
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... ricominciamo da qui? ... . -
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Sul valore dell allenatore non si discute. Quando la squadra lo ascolta i risultati si vedono, il problema é che per gran parte della partita i giocatori se ne fottono allegramente . -
.Sul valore dell allenatore non si discute. Quando la squadra lo ascolta i risultati si vedono, il problema é che per gran parte della partita i giocatori se ne fottono allegramente
La seconda parte del messaggio è verissima. Sulla prima ho seri dubbi.. -
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Vinto ha vinto da allenatore, che pure in Russia abbiano preso un abbaglio la vedo dura. Io ho visto cose molto interessanti, la difesa a zona quando la fanno mi pare ottima, quando la fanno bene però.
Detto ciò, ad occhio e senza calcolatrice, con Corbani prendavamo una media di 90 punti a partita, con Bazarevic siamo intorno ai 75. Dire che in difesa le cose non sono migliorate e di tanto sarebbe una falsità,quello che si è bloccato mi pare l'attacco. -
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L'attacco sicuramente funziona poco., e su questo in teoria la coppia Ukic-Hodge è ottima, in pratica funziona poco, il gioco è troppo lento e statico. Inoltre non vedo mai ribaltamento né basso-alto, che è quello che potrebbe aprire più spazi per Brady. JJJ si è perso, è quello che più pafa la lentezza della squadra.
Sulla difesa, beh, credo bene che ne prendiamo meno, il roster è un po' diverso, ed almeno giocare con Fesenko in mezzo è un po' diverso che giocare con Bergreen. Sul fatto che abbia vinto, non so se due coppe di Russia sono un buon palmares, a me sembra abbia vinto pochino. E non mi piace il suo scaricare sui giocatori ogni volta, né intestardirsi a criticare Abass, né a non far giocare Kuba, che non sarà granché, ma se giocava con Reggio forse la portavamo a casa.. -
Nickdaquick.
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La seconda parte del messaggio è verissima. Sulla prima ho seri dubbi.
Vinto ha vinto da allenatore, che pure in Russia abbiano preso un abbaglio la vedo dura. Io ho visto cose molto interessanti, la difesa a zona quando la fanno mi pare ottima, quando la fanno bene però.
Detto ciò, ad occhio e senza calcolatrice, con Corbani prendavamo una media di 90 punti a partita, con Bazarevic siamo intorno ai 75. Dire che in difesa le cose non sono migliorate e di tanto sarebbe una falsità,quello che si è bloccato mi pare l'attacco
Avvocato però per i punti in meno i meriti li darei un bel po' a Cirillo ( che ieri è stato un totem in difesa, senza di lui l'avremmo persa molto prima....) e un po' ( ma meno) al nostro coach....poi vedere Rosselli ( non Shved....) che taglia in due la nostra difesa allungata come fosse burro senza che fosse prevista uno straccio di contromisura a me ha fatto andare in depressione, poca garra difensiva ok ma anche ben poca organizzazione............poi in più c'è anche l'attacco che se appena viene messo sotto pressione troppo spesso va in palla ( ieri ancora delle palle perse banalissime, e non solo da parte di Abi ma anche da Hodge che un po' di esperienza per gestire certe situazioni dovrebbe averla......). Io qualche dubbio su come allena Bazarevich per la realtà nostra inizio ad averlo ( che poi sia bravo ed in altri contesti il suo lavoro abbia pagato non lo metto in dubbio, però che nel campionato italiano stia facendo fatica per ora è indiscutibile......).. -
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Per rispondere a entrambi io farei una domanda, il fatto di avere una squadra grossa nel campionato italiano di oggi paga davvero? Insomma giocare con due centri in campo di cui uno veramente grosso, un'ala piccola che in Italia potrebbe fare tranquillamente il 4, un play di 1,96...Questo quintetto più grosso di sicuro ha portato miglioramenti in difesa ma anche tantissime sofferenze contro squadre più piccole.
Inizio a chiedermi se a questo punto che non abbiamo nemmeno più l'Europa la scelta non possa essere di spostare JJJ a fare il cambio di Fesenko, prendere un 4 puro perimetrale e un 2/3. Con Abass che parta dalla panchina a cambiare il 3 e il 4. -
TrueWarier.
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Dipende. Se ti chiami Fesenko essere grossi è un vantaggio, se ti chiami Tessitori no.
Quindi il problema non è essere grossi, ma essere scarsi. E, più importante ancora, affiatati all'interno di una squadra.. -
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A mio modo di vedere nel campionato italiano attuale puoi permetterti una squadra ''grossa'' solo in due casi:
-o questi giocatori hanno un elevato Q.I. cestistico e la straordinaria capacità di trattare la palla come delle guardie o quasi (e questo ci è già successo qualche anno fa...)
-oppure puoi permetterti un roster talmente profondo da avere un quintetto grosso e dei giocatori più piccoli di altrettanto alto livello in modo tale da non soffrire le squadre troppo piccole. -
.A mio modo di vedere nel campionato italiano attuale puoi permetterti una squadra ''grossa'' solo in due casi:
-o questi giocatori hanno un elevato Q.I. cestistico e la straordinaria capacità di trattare la palla come delle guardie o quasi (e questo ci è già successo qualche anno fa...)
-oppure puoi permetterti un roster talmente profondo da avere un quintetto grosso e dei giocatori più piccoli di altrettanto alto livello in modo tale da non soffrire le squadre troppo piccole
A me sembra che te lo puoi permettere, come è ormai nel basket moderno, se sei in grado di creare un vantaggio. Noi non siamo in grado, di play, di squadra, di allenatore. In una squadra decente (e intendo anche ben allenata) Fesenko ne farebbe 30..
Sergej Bazarevič# coach |
Anonymous
