Eccomi.
Allora: no, in generale non amo i rookies; sì, date le particolari condizioni economiche potrei chiudere un occhio o anche due; no, non si annuncia come un draft particolarmente profondo di talento sia a livello di prospetti Nba ma anche a cascata per quelli che saranno undrafted, ma le previsioni sono anche peggiori per il draft 2020.
Detto questo, entro la fine settimana ne sapremo di più non tanto su chi sarà scelto, finendo pressochè in automatico fuori dal nostro radar, quanto e soprattutto per gli undrafted players.
I nomi fatti di Clemons, Daum e Martin sono tutti a loro modo interessanti ma forse fin troppo interessanti per come sono cambiate le regole contrattuali Nba.
Avendo la possibilità di firmare 2 two-way contracts, è facile che le squadre Nba tentino di bloccare dei giocatori giovani nel draft, cosa che porta di solito a un numero spropositato di non-senior scelti, per poi firmare i senior non scelti con questi contrattini in modo tale che li possano testare e tenere a disposizione in caso di necessità.
Buona parte di questi contrattini è già nelle teste dei giemme dopo i provini individuali che alla fine individuali non sono, perchè di solito insieme al talento da draft, vengono chiamati anche altri giocatori a fare da contorno per 1vs1, 2vs2 e 3vs3.
Chi non avrà questa fortuna, dovrà necessariamente attendere una seconda chance a luglio con le immancabili summer leagues.
Mio pronostico è che i rookies sopra citati non finiranno draftati ma non li vedremo da noi, non dico a Cantù, nemmeno in Europa. Dico questo senza sapere esattamente come sono andati i loro provini pre-draft e quindi quante sopracciglia abbiano fatto alzare agli scout. Se poi oltre a provini scadenti questi faranno registrare S.L. non all'altezza, allora dal 20 luglio se ne potrà riparlare. Però la mia sensazione è che anche per quanto riguarda i rookies, il nostro target non sarà propriamente sul meglio degli undrafted ma una o due categorie più sotto