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coney island finest.
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E anche quest'anno inizio a parlare un po' seriamente di universitari nel momento in cui diventano ex, ovvero da oggi con il www.portsmouthinvitational.com/ in Virginia i cui roster sono stati resi ufficialmente noti due giorni fa.
Come al solito questo è un torneo dove si fanno vivi solo i senior e non chi si è dichiarato in anticipo per il draft, così come non si vedono atleti internazionali ad eccezione dei collegiali stessi. Tranne rarissimi casi di gente finita al primo giro del draft, quando va bene i migliori spuntano una seconda scelta o al meglio qualche discreto contratto europeo, alla peggio ripiegano su D-League e campionati mooooolto minori.
Per gli americani direi che ci sarà tempo per parlarne anche perchè in tanti arrivano da college di conference minori e questa è la prima vera occasione in cui possono misurarsi con gente forte quanto loro, dove forti sono anche i compagni per cui non si tratta più di essere la prima, seconda e anche terza opzione offensiva ma di imparare a giocare veramente con la squadra.
Per i non americani, soprattutto europei e giocatori di area Cotonou, far male in questa occasione non preclude certo buon contratto successivo visto che il miglior asset che si portano appresso è appunto il passaporto. Ne segnalo qualcuno, europei o europeizzabili:
- Alex Caruso e Matt Costello, che non mi risulta abbiano già acquisito il passaporto italiano ma le cui origini sono evidenti tanto quanto quelle del ben più noto Arcidiacono che non sarà presente qui. In un mondo ideale la Federazione Italiana avrebbe già recapitato a casa delle rispettive famiglie una lettera da almeno un paio d'anni, ma la parola chiave in questi casi non è Federazione bensì Italiana con tutte le storture burocratiche del caso. Vabbè, ridiamo per non piangere;
- Adrian Diaz, centro cubano da Florida International
- Patricio Garino, swingman argentino mooooooolto interessante, di cui pure qui potrebbe spuntare passaporto italiano o spagnolo che gli cambierebbe la carriera in modo significativo
- Kevin Larsen, centrone danese da George Washington, la Danimarca non è certo un'eccellenza cestistica europea ma un paio di buoni giocatori che hanno studiato in America li ha già tirati fuori in passato, soprattutto nel settore lunghi
- Maodo Lo, guardia tedesca nonostante il nome non sia propriamente crucco, già nel giro della nazionale
- Retin Obasohan, piccolo belga di origine nigeriana
- Egidjius Mockevicius, lungo lituano dalle stats notevoli
- Prince Ibeh e Tonye Jekiri, coppia di lunghi africani di cui il primo anche con passaporto inglese, classici corpaccioni grezzi da mettere in mezzo all'area per avere un po' di impatto fisico
- ci sono poi i caraibici Carrera e Rodriguez ma Venezuela e Portorico non fanno parte dell'accordo di Cotonou
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TruWarier.
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Fuori dal PIT segnalo Gbinije, il 100% ucraino Bolomboy, Tarczewski se mai prendera passaporto polacco.
Il lungo ucraino mi è sempre sembrato molto intrigante.. -
coney island finest.
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Fuori dal PIT segnalo Gbinije, il 100% ucraino Bolomboy, Tarczewski se mai prendera passaporto polacco.
Il lungo ucraino mi è sempre sembrato molto intrigante.
E allora tiriamone fuori altri: tecnicamente è Cotonou pure Buddy Hield
Molto più modestamente, sono nigeriani Ochefu da Villanova e Sulaimon da Maryland, Nnoko di Clemson è camerunense, Rosco Allen da Stanford è nato a Budapest e ha passaporto ungherese.. -
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Ma secondo voi arcidiacono ha un futuro in NBA?
Secondo voi lo scelgono?
Io lo visto poco, ma vedendolo mi sembra più da Europa che da NBA. Rischia di fare il fredette di turno. O se gli va bene il della vedova della situazione.. -
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Possibilità di essere scelto direi zero. Il suo obiettivo penso sarà trovare un posto al training camp per giocarsi le sue carte . -
TruWarier.
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Ma secondo voi arcidiacono ha un futuro in NBA?
Secondo voi lo scelgono?
Io lo visto poco, ma vedendolo mi sembra più da Europa che da NBA. Rischia di fare il fredette di turno. O se gli va bene il della vedova della situazione.
Tra Fredette e Dellavedova c'è una gran bella differenza. Fredette è la classica stella da college, che a differenza di un Redick non ha saputo reinventarsi a specialista in NBA (perché quello potrebbe fare al limite). Dellavedova invece è il ritratto di un "hustle player" oltre che di un playmaker efficiente e uno che comunque sa mettere a referto qualche punto, uno che non è un fenomeno ma con il lavoro, il gioco sporco, l'intelligenza, la grinta e la dedizione riesce a portare a casa la pagnotta. Arcidiacono è molto più simile a Dellavedova che a Fredette. Questo non vuol dire che avrà di sicuro sucesso in NBA. Sicuramente avrà una chance visto anche il torneo che ha dominato, difficilmente dal draft, e se andrà male poi starà a lui capire se vale la pena rimanere nel limbo della D-League ad aspeettare una chiamata o darsi al mercato europeo, dove potrebbe riscuotere parecchio successo visto il passaporto in arrivo.. -
coney island finest.
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Uppiamo un po' visto che mancano solo due giorni.
7 se non 8 giocatori europei potrebbero finire al primo giro, di cui due provenienti da college mentre gli altri di stanza proprio in Europa, così come 6 se non 7 europei potrebbero pure finire al secondo giro.. -
coney island finest.
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Up!
Iniziamo con un dato statistico.
Al primo giro sono stati scelti 12 non americani di cui 9 europei e 7 che proprio giocavano in Europa.
Al secondo giro sono stati scelti 8 giocatori non americani di cui 6 provenienti da campionati europei. Inoltre ci sono pure alcuni giocatori di doppio passaporto Usa e Cotonou che hanno giocato in college iuessei.. -
TruWarier.
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Come vi sembra la mossa dei Thunder/Magic? . -
coney island finest.
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Altri dati statistici:
- su 60 giocatori chiamati, solo 15 sono senior, 3 sono giocatori internazionali classe 94 quindi automaticamente eleggibili, 42 giocatori che si sono dichiarati anzitempo per il college di cui 14 freshman, 10 sophomore, 5 junior e 13 di provenienza internazionale
- quindi abbiamo ufficialmente 44 giocatori in uscita dai college e 16 di provenienza internazionale
- tra i 15 senior chiamati ce ne sono 3 (Hield, Gbinije e Bolomboy) in posso di doppio passaporto che li renderebbe Cotonou e quindi interessanti anche per il nostro campionato (vabbè, Hield è fuori categoria ma questo è altro discorso), più altri due ovvero Niang e Nader le cui origini non sono propriamente Usa al 100% ma che al momento attuale e a meno di mie sviste non mi risultano abbiamo doppio passaporto
- tra i 29 giocatori usciti anzitempo dal college ne troviamo 7 non USA di cui 6 (Bentil, Diallo, Labissiere, Poeltl, Siakam, Sabonis) con passaporto europeo o Cotonou, più Onuaku con evidenti origini nigeriane ma credo non ancora in possesso di doppio passaporto
- tra i giocatori undrafted usciti anzitempo dal college, come europei o Cotonou troviamo l'ungherese Rosco Allen, il nigeriano Chris Obekpa, il serbo-canadese Stefan Jankovic, il serbo Nikola Jovanovic e lo scherzo della natura senegalese Mamadou Ndiaye
- tra i senior undrafted c'è tanta roba europeizzabile per via del passaporto: italiani (Arcidiacono, Caruso, Costello e magari l'argentino Garino se saltasse fuori passaporto giusto), caraibici (Shevon Thompson e Adrian Diaz), africani (Sulaimon, Nnoko, Ochefu, Jekiri), europei (Mockevicius, Ibeh, Maodo Lo, Larsen, Obasohan)
Al netto delle strategie di free agency che possono avere in corso ambo le squadre mi pare una gran mossa di OKC, sarà che stravedo per la famiglia Sabonis ma in pratica vedo uno switch pressochè indolore tra Ibaka e Sabonis con l'aggiunta di due giocatori che allungano le rotazioni e mettono un discreto talento e duttilità.. -
wolwerine.
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http://www.sportando.com/it/usa/nba/203376...rcidiacono.html
Attendere prego. -
TruWarier.
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Cif, concordo. Gran mossa dei Thunder. Nei panni di Orlando non capisco proprio questa mossa... .
NBA DRAFT 2016Gerasimenko primo chiamato al terzo giro? |
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