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Comasco1.
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se mai se ne andasse trinchieri, spero all'estero, perchè a milano sarebbe un colpo basso e ci rimarrei male...
Nel caso, spererei in un ritorno (a mio parere nemmeno cosi utopico) di Pino
andrea resterà per un discreto periodo...... -
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Nessuno scrive del prolungamento? Andrea sempre di più uno di noi! . -
Gilles Villeneuve.
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La Pallacanestro Cantù annuncia il prolungamento del contratto con il proprio allenatore Andrea Trinchieri fino al termine della stagione 2013- 2014.
Il coach bianco- blu, arrivato in Brianza all’inizio dello scorso campionato, nella sua prima stagione ha condotto la sua formazione fino alla semifinale scudetto ed è stato nominato miglior allenatore della Serie A.
Quest’anno la Bennet, sotto la guida di Andrea Trinchieri, ha raggiunto la finale di Coppa Italia e sta disputando un’altra fantastica stagione vissuta sempre nei primi posti in campionato.
“Il prolungamento dell’accordo con Andrea – commenta il Direttore Sportivo della Pallacanestro Cantù, Bruno Arrigoni – era l’obiettivo fondamentale della nostra programmazione futura. Riteniamo infatti che lui sia il punto di riferimento e la chiave di volta di tutta la nostra costruzione”.
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The Hammer.
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Speravo meglio . -
Sergio!.
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dai, non esser triste, rinnoverà anche ortner, prima o poi! eh eh eh!
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V @ l e.
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Nessuno scrive del prolungamento? Andrea sempre di più uno di noi!
certo sezione NEWS!. -
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[ L’INTERVISTA]
«Perché qui non lavori mai nell’indifferenza»
Il coach: a Cantù si parte con un vantaggio strutturale: ruoli definiti e interlocutori chiari
CANTU’ Andrea Trinchieri, perché altri tre
anni a Cantù?
Un giorno, un amico allenatore mi ammonì dicendomi
«non bisogna mai andar via dai posti in
cui ti vogliono bene».
E qui sente dunque che gliene vogliono, di bene.
Altroché. A tal riguardo potrei aprire pagine e pagine.
Non c’è spazio, sia breve.
Penso alla vecchietta di turno che il lunedì mattina
quando vado a fare la spesa mi tira l’orecchio
facendomi presente «sì, va bene, abbiamo
vinto ma ieri si è fatta troppa fatica...
». Penso al Pianella. Penso a tutti
quei tifosi che ci siamo ritrovati a
Sassari, Brindisi, Avellino, ma pure in
Olanda e in Grecia. Queste sono variabili
importanti nel momento in cui uno
deve pensare al proprio futuro. E sapete
una cosa?
Dica, dica pure.
Quando sei circondato da un ambiente
simile è più facile far capire di sbattersi
ai giocatori. Qui siamo tutti molto amati,
molto seguiti e abbiamo la fortuna di non lavorare
mai nell’indifferenza. Perché l’indifferenza
è quella che ammazza le motivazioni.
Indifferenza con la quale avrebbe invece potuto
relazionarsi qualora avesse scelto un club
almeno in apparenza più prestigioso.
Mi state chiedendo se non sono mai stato tentato
di andare altrove, vero?
Esattamente.
Sono solo al mio secondo anno in serie A, l’anno
scorso arrivammo quarti e quest’anno male
che vada saremo terzi. Insomma, due stagioni
sempre alla ribalta, ventre a terra.
Dove vuole arrivare?
Un momento. Sono sicuramente un tipo ambizioso,
ma non lo sono per ambizione ma solo perché
inseguo un sogno.
E quale?
Non si svela altrimenti poi non si avvera.
Ok, non usciamo dal seminato.
Non alleno per me stesso e sono conscio che per
queste annate splendide deve solo dire grazie ai
giocatori. Insomma, non rileva nella mia scelta
l’equazione «vinco, così altre squadre mi cercano
». Se vuoi piegare le cose in funzione della carriera,
allora è il momento che perdi. E poi, Cantù
è realtà di livello, con componenti che
altrove non riscontro.
Sarebbe a dire?
Che qui si parte con un vantaggio strutturale,
nel senso che la proprietà fa
la proprietà, l’amministratore delegato
si occupa della società nella sua
interezza e il general manager è l’unico
delegato all’area tecnica. Ruoli definiti,
interlocutori chiari, nessuna invasione
di campo. Anzi, semmai tanto
tatto e disponibilità.
Un ambizioso come lei stesso si è riconosciuto,
chissà a quanto tiene all’eventualità dell’Eurolega.
Ne sono affascinato. Ma sinora non abbiamo acquisito
alcun diritto di partecipazione. Fossimo
così bravi da andarcelo a prendere sarei orgoglioso,
gasato, ritenendolo un primo apice. Dopodiché
sarei anche estremamente spaventato. Ho allenato
in serie D e in Promozione e mi ritengo ancora
uno «work in progress». A tal proposito, i
dolori dell’Eurocup rappresentano un grande insegnamento.
Poi se capita l’Eurolega mica ci si tira
certo indietro; non la si butta, ci si tuffa. Perché,
per dirla come i Blues Brothers, «siamo in
missione per conto di Dio».
f.c.
La Provincia. -
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Coach of the year!
1) Andrea Trinchieri (Bennet Cantù) 163 voti
2) Francesco Vitucci (Air Avellino) 154 voti
3) Simone Pianigiani (Montepaschi Siena) 132 voti
Posto tutti i premi in "altro basket", thread serie A
Cmq premio strameritato, sono convinto che Trinchieri sia la reale differenza tra noi e il gruppone alle nostre spalle. E la sua pluriennale conferma non può che rendermi strafelice!. -
timetoskate.
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La tripletta di Trinchieri: due volte consecutive miglior tecnico di A dopo avere vinto il titolo anche in Legadue
16/05/2011 10:53
Per il secondo anno consecutivo Andrea Trinchieri è stato votato miglior allenatore della stagione regolare della Serie A. Il coach di Cantù si concede il tris visto che, prima di essere votato miglior allenatore della stagione regolare 2009-10 era stato nominato, nella stagione 2008-09, miglior allenatore della stagione in Legadue con Veroli. Nato a Milano il 6 agosto 1968, dopo una parentesi alla guida delle giovanili del San Pio X, è approdato nel 1998 all'Olimpia Milano dove è rimasto fino al 2004… Nel club milanese ha ricoperto il ruolo di responsabile del settore giovanile oltre a quello di assistente della prima squadra, collaborando con Marco Crespi, Valerio Bianchini, Guido Saibene, Filippo Faina e Attilio Caja… Inizia la sua carriera da capo-allenatore nella stagione 2004-2005 in B d’Eccellenza a Soresina, dove chiude la stagione regolare con 22 vittorie in 30 partite (73,3%) e i playoff con 3 vittorie e 3 sconfitte… La stagione successiva, sempre sulla panchina di Soresina, conquista il primo posto in regular season vincendo 27 partite su 30 (90%) e 7 su 9 ai playoff (77,8%)… Al termine della stagione conquista la promozione in Legadue e vince la Coppa di Lega… Nella stagione 2006-2007 in Legadue vince 19 partite su 30 (63,3%), conquistando l’accesso ai playoff dove però vince una sola delle 4 partite disputate (25%)… L’anno successivo siede per 7 volte sulla panchina di Caserta vincendo in 4 occasioni… Nella stagione 2008-2009, sulla panchina di Veroli in Legadue, vince 19 delle 30 partite disputate nella regular season (63,3%) e 1 delle 4 partite giocate nei playoff… Nella stessa stagione conquista però il suo secondo trofeo da capo-allenatore, conquistando la Coppa di Legadue e il titolo di miglior allenatore dell’anno in Legadue dopo il secondo posto ottenuto in regular season… Nella stagione 2009-2010 esordisce come allenatore in Serie A alla guida della NGC Cantù, conquistando la qualificazione alla Eurocup e ai playoff dove giunge sino alle semifinali che Cantù non disputava dalla stagione 2001-02.. -
cantuky.
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Auguri Coach !!!!!!! . -
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www.pallacanestrocantu.com/coach.aspx
Molto bene!. -
.www.pallacanestrocantu.com/coach.aspx
Molto bene!
Che bella cosa. -
nolook.
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Grande coach! Non ti cambierei con nessun, nemmeno con er pomata milanese, n'è tantomeno col porco senese!. -
hildebrando.
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non confondiamo merda con burro...scariolo è un grande allenatore ( e quindi...)....pero' il trinka è il meglio . -
nolook.
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CITAZIONE (hildebrando @ 14/10/2011, 14:28)non confondiamo merda con burro...scariolo è un grande allenatore ( e quindi...)....pero' il trinka è il meglio
Infatti ho detto "nè tantomeno", il che significa che ho fatto distinzione tra merda e burro.